Sette sfide in tre settimane. Il primo tour de force per gli azzurri scatta da Empoli, tanti i big match alle porte

Due giorni di riposo concessi al gruppo, in attesa di un tour de force a tutti gli effetti. Da martedì al lavoro agli ordini di Maurizio Sarri, per la prima volta in carriera chiamato a confrontarsi con un calendario fittissimo, con impegni ogni tre giorni.

Una sequenza logorante, con sfide d’altissimo profilo. Percorso in salita, nel quale sarà necessario attingere all’intera rosa a disposizione, dosare le energie per imprimere in ogni contesa il giusto ritmo, il piglio necessario per far propria la posta in palio. L’imperativo è d’obbligo, dare una sterzata ad una stagione intrapresa a ritmi troppo compassati. Prima il ritorno a casa per il nuovo tecnico partenopeo ad Empoli domenica 13 settembre, a seguire l’esordio, casalingo, in Europa League contro il Club Brugge giovedì 17 settembre. Domenica 20 ritorna al San Paolo la Lazio di Stefano Pioli, quattro mesi dopo il 2-4 che estromise il gruppo di Benitez dai preliminari di Champions. Turno infrasettimanale mercoledì 23 con la trasferta al Braglia di Modena contro la matricola Carpi, il viatico per Napoli-Juventus big match in anticipo al San Paolo sabato 26 settembre. Ottobre che inizia con la prima trasferta europea, azzurri impegnati il primo del mese a Varsavia contro il Legia, infine il Milan San Siro domenica 4.

Sette sfide in ventidue giorni per giungere ai primi responsi, una corsa a perdifiato in cui la truppa azzurra ha il dovere di farsi trovare pronta. L’unica – reale – opportunità per accantonare i fantasmi di critiche e scetticismo.

Edoardo Brancaccio

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