Zuniga continua la sua avventura al Napoli: un rapporto da ricucire e tanto da dimostrare per il colombiano

Un’ultima giornata di calciomercato alquanto nera per il Napoli ieri, che ha visto sfumare ad un minuto dal gong l’obiettivo primario per rinforzare la rosa di Sarri. Dal “quasi fatta” per Soriano al due di picche il passo è stato breve ed ora Maurizio Sarri si trova un altro problema da risolvere: Juan Camilo Zuniga.  Il colombiano, inserito nella trattativa per portare il blucerchiato all’ombra del Vesuvio e praticamente assente ingiustificato a Napoli per due stagioni, alla fine è rimasto in azzurro, nonostante sia stato escluso dal nuovo ciclo di Sarri e sia rimasto esclusivamente per il mancato accordo con la Sampdoria. Ad oggi quindi, come va considerato Zuniga? Un problema da risolvere entro gennaio o un giocatore da rivalorizzare e reinserire in rosa, al 100%? Inevitabilmente, qualcosa con la piazza si è rotto: i tifosi non hanno gradito le assenze del colombiano, sempre in campo invece con la maglia dei Cafeteros. Non avranno gradito l’incostanza, la condizione fisica precaria, la mancanza di continuità. Zuniga, dal canto suo, avrà reputato, forse troppo presto, finito il suo ciclo in azzurro. Fatto sta che ora due ex amanti si trovano a convivere sotto lo stesso tetto, non si sa fino a quando, ma dovranno vivere insieme ancora per un po’.

Un rapporto da recuperare. Con una piazza che concede tanto e perdona poco: la sfida di Zuniga, da uomo e calciatore, dovrà essere questa. Ricostruire un rapporto con una società e creare un feeling con un nuovo allenatore che non fa preferenze né adotta gerarchie. Con Sarri gioca chi merita e chi sta bene. Zuniga, a questo punto, è da considerarsi sano, fisicamente? Pare di si, altrimenti non avrebbe avuto mercato. Allora, sarà necessario riprendere il percorso tracciato fino a qualche tempo fa e provare a stabilire un compromesso, che aiuti almeno a rendere meno dura questa convivenza forzata e che contribuisca anche a ricucire il rapporto con l’ambiente: l’anno scorso, Walter Gargano tornò al “San Paolo” tra i fischi, per poi guadagnarsi pian piano quegli applausi che resero meno amaro il tradimento dell’anno prima quando. andando all’Inter, rinnegò tutto l’amore per Napoli ed il Napoli. Zuniga dovrebbe seguire il suo esempio, se non altro, per rendere meno complicate le cose.

Zuniga può essere considerato un nuovo acquisto. E a tutti gli effetti lo è: il mancato trasferimento alla Samp fa del colombiano un calciatore da recuperare. Starà a Sarri decidere se e quando impiegarlo; dovrà essere bravo lui invece a lavorare ed impegnarsi per conquistare il posto in una rosa che piano piano comincia a carburare e che lo ha visto escluso fin dal principio. Zuniga può tornare tuttavia utile, sia in fase difensiva, sia in fase offensiva da esterno alto. Può essere un tassello importante nei momenti cruciali della stagione, quando ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti, conoscendo già la piazza e tanti compagni.

Il mancato arrivo di Soriano e la permanenza in azzurro di Zuniga, rendono amaro il mercato di un Napoli che puntava ad un centrocampista di qualità e che, invece ritrova un vecchio valore aggiunto, soprattutto in difesa. Ora la palla al campo ed ovviamente agli interpreti: l’unico obiettivo attuale di Zuniga è quello di convincere Sarri ed ancora una volta la piazza partenopea. Come sempre, le risposte le daranno il tempo e il campo. Intanto Zuniga resta a Napoli, la piazza che lo ha reso grande e che, da oggi, dovrà provare a riconquistare.

Gennaro Donnarumma

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