La fastidiosa consuetudine di ogni sessione di mercato: quando il Napoli compra, i prezzi raddoppiano

Una strana consuetudine sembra aver colpito il Napoli negli ultimi tempi, che con una puntualità degna di un orologio svizzero si presenta ad ogni sessione di mercato a partire dagli ultimi cinque anni: quando il club azzurro mostra interesse verso alcuni calciatori, il prezzo del loro cartellino s’innalza vertiginosamente superando di gran lunga quello che corrisponde al reale valore.

Esiste una vera e propria lista di calciatori che solo quando sono stati vicini al Napoli hanno raggiunto, quasi per merito di un misterioso ed oscuro presagio, valori a dir poco stellari in confronto a quelli che successivamente sono stati i costi di trasferimento ad altri club. Ecco alcuni esempi, scavando tra i giocatori che nelle ultime stagioni sono stati concretamente nel mirino del club partenopeo.

Leandro Damiao: l’Internacional di Porto Alegre, dopo circa un mese di estenuanti trattative, rifiuta prima un’offerta di 18 milioni, poi la successiva di oltre 21 milioni, dichiarando che i partenopei avrebbero dovuto sborsare l’intero pagamento della clausola di ben 60 milioni  per poi vendere l’attaccante brasiliano, dopo che il Napoli aveva acquistato Higuain, al Santos per una cifra attorno ai 16 milioni.

Giulio Donati: nella scorsa sessione di mercato invernale il Bayern Leverkusen dichiara che il costo del cartellino dell’ex difensore dell’Inter si aggira attorno ai 10-12 milioni di euro. Attualmente è vicinissimo alla Fiorentina con un’offerta di appena 3 milioni di euro.

Allan: il mediano dell’Udinese è al momento davvero vicinissimo ai partenopei.  Pagato dal club di Pozzo circa 3 milioni di euro, attualmente valutato 11 milioni di euro ma il club friulano chiede 20 milioni di euro o poco meno.

Roberto Soriano: valutato circa 10 milioni di euro, al momento dell’interessamento della società partenopea il prezzo del suo cartellino è schizzato alle stelle. Ferrero vuole 20 milioni di euro, salvo una misteriosa clausola. rescissoria…

Riccardo Saponara: dopo due stagioni in chiaroscuro al Milan, viene acquistato per 4 milioni dall’Empoli. Dopo soli 6 mesi in toscana, ed un girone di ritorno su buoni livelli, al momento dell’interessamento del Napoli viene rifiutata un’offerta di 15 milioni.

Angelo Ogbonna: nell’estate 2013 Cairo chiude le porte al Napoli sparando alto ( 20 milioni), poi rifiuta un’offerta di 16 milioni ( 10 milioni cash più El Kaddouri, più Gamberini)  per poi vendere il difensore alla Juventus per una cifra di circa 13 milioni.

Alessio Romagnoli:  difensore dalle indubbie qualità tecniche, messosi in luce per un anno a Genova, sponda Samp, al momento di un sondaggio del Napoli il suo cartellino viene valutato 30 milioni.

Momento particolare per un mercato italiano sempre più in crisi, scarso appeal dei partenopei o discutibili strategie di mercato? A voi l’ardua sentenza, il mistero intanto continua.

Roberto Conenna
RIPRODUZIONE RISERVATA

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » La fastidiosa consuetudine di ogni sessione di mercato: quando il Napoli compra, i prezzi raddoppiano

Impostazioni privacy