Napoli, questione di ingaggi: un luglio all’insegna dei tagli e degli addii

Questione di ingaggi e non potrebbe essere altrimenti: il Napoli deve necessariamente guardare alle proprie casse che, senza Champions, non sorridono come dovrebbero. C’è da rinforzarsi senza sperperare insomma, valutando ciò che è più funzionale per il club. Il primo diktat è operare al meglio su mercato con un occhio particolare agli ingaggi, che gravano tanto sulle politiche di un club con i bilancio sempre in verde, almeno fino alla scorsa stagione.

Come riporta Il Mattino oggi infatti, l’idea resta quella di una media ingaggi piuttosto standard, con qualche eccezione per i fuoriclasse. Dal 1 luglio ossia da ieri, è già arrivata una buona notizia in merito: è stato ufficialmente liberato Michu, attaccante ex Swansea quasi mai protagonista in maglia azzurra tra infortuni ed una lunga riabilitazione. Tra ingaggio, cartellino e bonus, il club di De Laurentiis va a risparmiare automaticamente sui 3,3 milioni di euro da reinvestire sicuramente al meglio.

Discorso simile anche per Walter Gargano, corteggiato dai messicani del Monterrey: per lui ingaggio di 1,7 milioni di euro, decisamente troppo alto per un ruolo più marginale in rosa. Su questa strada si proseguirà anche in futuro: Reina, acquisto di lusso per il club azzurro, ha spalmato i suoi 2 milioni di ingaggio ma resta una piacevole eccezione. Per i nuovi innesti però, c’è sicuramente da tenersi molto più bassi.

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