Ottavio Bianchi: “Come Sarri anche io venivo dalla provincia. Questi i miei consigli”

Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino dove ha commentato l’arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina azzurra. Ecco un estratto delle sue parole: Spero che la scelta di Sarri sia stata una scelta legata a un ragionamento logico, a un certo tipo di progetto che si vuole portare avanti nel tempo. Dall’esterno si ha l’impressione che il presidente abbia ripiegato su Sarri dopo aver contattato altri tecnici. Se così fosse sarebbe gravissimo, lo so bene io. Da giocatori giovani a quelli del calibro di Higuain? I giocatori sono giocatori e possono essere gestiti da qualsiasi allenatore bravo purché questi possegga le qualità giuste. Non è vero che chi sta in panchina conta poco; incide di più rispetto ai calciatori.

Alla mia prima conferenza stampa napoletana un giornalista mi fece: ma come farà a gestire Maradona, Bertoni e Bagni lei che ha sempre allenato in provincia? Risposi: sono abituato alla lotta per la salvezza. Se il Napoli mi ha preso è perché è convinto di non retrocedere con me in panchina. Mi fu chiesto di guidare quel Napoli il più in alto possibile. Penso di esserci riuscito.

Mi sento di poter dare 3 consigli a Sarri; Primo: isolarsi dalle eccessive tensioni. Secondo: dire sempre la verità. Terzo: non sottovalutare i napoletani che sono persone intelligentissime. Lo dice uno che a Napoli ha trascorso i suoi anni più belli”. 

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