Napoli-Lazio, occorre un segnale: se non arriva dai giocatori, serve l’intervento della società

E sia allora. Domenica prossima il Napoli si gioca tutto in 90 minuti: contro una Lazio che ha dato nel derby segni di cedimento sia mentale che fisico, gli azzurri dovranno cercare quella vittoria che li catapulterebbe – per il secondo anno consecutivo – ai preliminari di Champions League.

RITIRO… ? – Una partita troppo importante, un match che vale l’accesso a quella competizione che, si arrivasse almeno alla fase a gironi, consegnerebbe al Napoli una cascata di milioni. E per un club che si autofinanzia, si tratterebbe di una manna dal cielo. Vietato correre troppo con la fantasia però: prima c’è da battere la Lazio, e per il Napoli visto in campo nelle ultime partite non è un compito facile. Ma il match point regalato dalla Roma non può andare vanificato: i tifosi si aspettano un segnale importante, magari una presa di posizione da parte della squadra. Del tipo: “Da stasera andiamo tutti in ritiro”. Una decisione che potrebbe essere presa anche dalla società: magari non da stasera, ma a partire da domani o al più tardi giovedì. Insomma, tutti a Castel Volturno per concentrarsi nel miglior modo possibile in vista della partita di domenica.

STAGIONE AL TERMINE – Poi ci sarà il rompete le righe, Benitez annuncerà il suo passaggio al Real Madrid e finalmente ci si potrà concentrare su ciò che è stato e ciò che poteva essere e non è stato. In una sola frase: capire gli errori di una stagione che – in caso di terzo posto – sarà stata sì di crescita (da 26 anni il club non giocava una semifinale europea) ma comunque tormentata e non lineare. Tutto a partire da lunedì però: fino a domenica sera, fino all’ultimo minuto di Napoli-Lazio, tutti devono avere un unico obiettivo.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

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