Condizione necessaria ma non sufficiente: la maglia sudata

Sembra assurdo ma vero: il Napoli ha l’ennesimo matchball. Stagione altalenante ma per questo ancora più avvincente, gli azzurri avranno ancora una volta la possibilità di arrivare in Champions League, seppur dalla porta di servizio ed attraverso i preliminari.

Assurdo solo pensarlo dopo la sconfitta contro la Juventus e le polemiche seguenti lo spostamento del derby romano.

Roma in vantaggio, è Iturbe a marcare il tabellino con un gol di rapina su cross di Ibarbo. Incredibile, ma siamo sicuro che in quel momento nessun tifoso azzurro avrà pensato che la partita sarebbe finita così. Passano pochi minuti e la Lazio pareggia: ecco la combine pronta per l’uso. 1-1 e palla al centro: tutti sicuri che finirà così.

Invece no, la Lazio cerca di vincere ed è Yanga-Mbiwa a trovare il vantaggio ancora una volta, di testa.

Ora siamo pronti: chi allo stadio, chi davanti alla TV. C’è un campionato da finire, nel migliore dei modi. Al di là del risultato i tifosi vorranno vedere la cattiveria agonistica. La maglia sudata, undici leoni o qualsiasi citazione piaccia di più.

Non c’è sconfitta più grande per il tifoso azzurro che vedere il poco attaccamento alla maglia. Questo il diktat dei supporter partenopei, anche se proprio domenica il risultato è l’unica cosa che conta. 

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