Continua la battaglia sui diritti TV tra Sky e Mediaset, ecco come cambiano i palinsesti

Continua a colpi serrati la battaglia sui diritti tv tra Sky e Mediaset. Un confronto aperto su tantissimi fronti e accentuatosi  in seguito all’acquisto dei diritti esclusivi per il prossimo triennio della Champions League da parte dell’emittente di Berlusconi. Per la prossima stagione sono previste tantissime novità e cambiamenti per quanto riguarda i palinsesti sportivi, a partire dal calcio internazionale.

Secondo quanto riportato dall’esperto di calcio e finanza, Marco Bellinazzo, sulle colonne de Il Sole 24 ore, le maggiori novità riguarderanno Fox Sports: la rete dei top player, amatissima dagli appassionati di calcio, per il prossimo triennio sarà visibile solamente su Sky e non più congiuntamente anche sulla piattaforma del digitale terrestre, come avviene oggi. Mediaset Premium quindi non potrà più acquistare da Fox i match della Premier League. Resta, invece, aperta la facoltà per entrambi i network di partecipare alla prossima asta del campionato iberico per seguire i goal di Messi e Cristiano Ronaldo.

Previste novità anche per quanto concerne la Serie B. L’emittente di Murdoch ha battuto all’asta Mediaset e si è aggiudicata le prestazioni della cadetteria. Una vera manna per le squadre di B che fino a oggi incassavano 7 milioni (circa 5 da Sky e 2 da Mediaset premium) a stagione. Per il triennio 2015/18 invece la Lega di serie B guidata da Andrea Abodi ha deciso di vendere il prodotto Serie B non più per piattaforme, ma ad un unico broadcaster. Sky ha deciso di puntare così 14 milioni per completare l’offerta sul mercato italiano, avendo ora nel proprio bouquet tutta la Serie A e tutta le Serie B.

Mediaset premium, intanto, forte dell’esclusiva della Champions league e dei diritti sulle 8 big della Serie A per il triennio 2015/18, avrebbe messo a segno un colpo a suo favore nella trattativa privata sui cosiddetti diritti accessori del massimo campionato (immagini dal tunnel e negli spogliatoi nel pre-partita, priorità nella scelta delle interviste, eccetera). L’asta su questo pacchetto era andata deserta, così si è passati alla buste e a quanto è dato sapere la tv di Piersilvio Berlusconi ha offerto più di Sky. Un’assegnazione che tuttavia dovrà essere ora ratificata dall’assemblea della Serie A.

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