Napoli-Samp, scherzo del destino: giusto un anno fa moriva Vujadin Boskov. Sarà anche la sua partita

Chissà cosa sta pensando da lassù. Domani al San Paolo si affrontano Napoli e Sampdoria, il 27 aprile del 2014 ci lasciava Vujadin Boskov, che con i blucerchiati ha vinto uno scudetto e a Napoli ha lasciato ricordi bellissimi.

NAPOLI E SAMP – Sarebbe stato sicuramente orgoglioso del cammino che quest’anno hanno percorso Napoli e Sampdoria. Gli azzurri, seppur con qualche difficoltà di troppo, sono ancora in corso sia in campionato che in Europa League. I blucerchiati sono stati sicuramente una delle squadre rivelazione della stagione: quinto posto in classifica (a -3 proprio dal Napoli) e la possibilità, concreta, di tornare in Europa l’anno prossimo. Fosse stato ancora possibile intervistarlo, sicuramente avrebbe inventato una delle sue massime per definire la partita di domenica al San Paolo.

LA SEMPLICITA’ DEL CALCIO – In un calcio dove sembra non ci sia più spazio per un sorriso, Boskov avrebbe sicuramente trovato il modo. Il suo atteggiamento sornione, che a volte sfiorava l’impertinenza: non sapevi mai se stesse davvero dicendo sul serio certe cose; eppure era così. Rendeva semplici, ai limiti dell’ovvio, i concetti che molti volevano per forza complicare. “Rigore è quando arbitro fischia”: non fa una piega. Un modo elegante per evitare polemiche, espresso con una simpatia sottilmente british. Come quando, a Napoli, disse: “Benny Carbone con sue finte disorienta avversari ma anche compagni”. Una volta però si arrabbiò davvero a Soccavo. Un giornalista gli disse che il suo Napoli sarebbe retrocesso: “Io penso che tua testa buona solo per tenere cappello!”. Anni prima, ad Ascoli, per sottolineare la mancanza d’equilibrio della piazza: “Ascolano o con piedi sotto terra, o con piedi sopra cielo… mai ascolano con piedi sulla terra!”. Inimitabile Boskov. “Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0”, come dargli torto? Un’altra celebre frase: “Entrate in campo e sparpagliatevi”. Sarebbe bello se domani Napoli e Samp lo ricordassero in qualche modo. Perchè uno come lui manca tanto a questo calcio, che si prende sempre troppo sul serio.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

 

 

 

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