Emergono nuove verità legate a ciò che successe lo scorso 3 maggio a Tor di Quinto quando, prima della finale a Roma di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, il tifoso azzurro Ciro Esposito fu ferito da uno sparo partito dall’ultras della Roma Daniele De Santis, portandolo poi alla morte circa due mesi dopo. Secondo quanto riporta oggi il noto quotidiano “Il Tempo”, ci sono due nuove testimoni che hanno ricostruito quel pomeriggio, trascorso insieme a “Gastone”. Si tratta di due prostitute, che spesso si accompagnavano all’uomo, così come prima della tragedia.
Dai loro racconti emerge una giornata dissoluta, fatta di sesso e droga, che spiegherebbero in parte l’assurda ed immotivata violenza dell’uomo. Prima di lasciare la sua abitazione inoltre, in maniera nervosa ed agitata avrebbe preso un oggetto particolare nascosto in un cassetto proprio poco prima dell’accaduto. Si tratterebbe di un coltello, così come emerso dalla deposizione di una delle due ragazze, che erano proprio a Tor di Quinto nel momento della colluttazione, aiutate poi a scappare da un amico di De Santis. Dopo le notizie confuse, si pensava persino che Gastone fosse morto.