Da Gargano ad Higuain passando per Hamsik e Callejon, oggi il Napoli ha bisogno della grinta dei suoi leader

Un sabato atipico, che vede di scena la ventinovesima giornata di serie A, anticipata ad oggi per le festività pasquali. Una mattinata ancor più inusuale per i tifosi azzurri, che in un inedito mezzogiorno di fuoco, assisteranno al tanto atteso big match tra Roma e Napoli in programma alle 12.30 all’Olimpico. In palio non solo i meri tre punti ma una sterzata decisiva per un piazzamento Champions, al momento attentato da Lazio, Sampdoria e Fiorentina. C’è ressa infatti alle spalle della Juventus indiscussa capolista e la Roma lentissima inseguitrice, con il Napoli al momento scivolato al quinto posto ma ancora vicino al podio, ammesso però che oggi non si sbagli.

LE MOTIVAZIONI. “Un big match di questa portata si prepara da solo” hanno tuonato ma da sempre ed ancor più quest’anno, Roma-Napoli ha un sapore davvero particolare. Sfida tra deluse, tra discontinue, tra un grande potenziale in rosa, tra due allenatori internazionali e blasonati, tra giocatori che regalano spettacolo e gol. Ma non solo: il ricordo della tragedia che ha colpito lo scorso 3 maggio Ciro Esposito nella capitale è ancora vivissimo e, da allora, la situazione non si è mai distesa. Massima allerta nel perimetro circostante lo stadio “Olimpico” ed aria pesante, con il deciso e forte monito di Istituzioni, addetti ai lavori e tesserati delle due squadre che intimavano i tifosi a vivere una bella giornata di sport, senza violenza.

I LEADER. Ma chi potrà fare la differenza? Sicuramente i leader, coloro che prendono costantemente per mano la squadra trascinandola non solo in campo con ottima prestazione ma anche psicologicamente ed emotivamente, spingendo i compagni a dare il massimo, senza cali di concentrazione. All’ombra del Vesuvio spesso si è accusata proprio la mancanza di un vero punto di riferimento, ritrovato poi in Higuain ed inaspettatamente in Gargano. Proprio quest’ultimo è stato convocato dopo un mese di stop per un acciacco muscolare, pronto a riprendersi il suo Napoli proprio quando più conta e non si può sbagliare. Ma non solo: scalpita anche il Pipita, avido di gol e vittorie per confermare anche quest’anno la Champions. Allo stesso modo Andujar, che nelle ultime gare ha fatto sentire grinta e voce. Poi, i leader più silenziosi e che non ti aspetti, tra tutti Hamsik e Callejon, motivati da una simile sete di riscatto per una stagione ricca di alti e bassi. Ci si aspetta tanto da loro e chissà, magari proprio la rete della vittoria. Perché sarà questa la chiave di lettura giusta per superare i giallorossi. Appuntamento a tra pochissimo.

Alessia Bartiromo
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