Il Mattino – Koulibaly: “A Napoli sto benissimo, tre obiettivi nel mirino per un rush finale da ricordare. Il momento di calo? Vi spiego cosa succede…”

Come già anticipato ieri (LEGGI QUI), il difensore azzurro Kalidou Koulibaly ha rilasciato una lunghissima intervista al quotidiano Il Mattino, raccontando la sua esperienza all’ombra del Vesuvio, tra obiettivi da raggiungere nel finale di stagione e prospettive future. Ecco gli stralci più importanti, raccolti ed evidenziati da SpazioNapoli. “Sono molto felice, vivo in una città bellissima, sto in una squadra stupenda ed ho un allenatore eccellente. Passo le giornate con la mia fidanzata storica tra le bellezze di Napoli, sono ghiotto di pasta con le vongole e non potrei chiedere di meglio”.

MOMENTO IN SALITA. “Cosa ci succede? Sbagliamo, come fanno tutti ma ad ogni nostro minimo errore corrisponde un gol degli avversari. Anche Chiellini e Bonucci, i difensori italiani che ammiro di più, sbagliano ma i loro errori sono meno vistosi poiché non corrisponde la reazione istantanea degli avversari. In questo periodo c’è stata stanchezza fisica e mentale ma dobbiamo restare uniti e guardare al futuro, non lasciandoci condizionare da qualche errore di troppo”.

SULLA ROMA. “Temo Totti ed è scontato dirlo. Poi conosco bene Garcia quando era al Lille: con lui Hazard è diventato un campione. Ma occhio anche alla Lazio: è un’ottima squadra e non ha le Coppe europee. Non ci aspettavamo di arrivare al match dell’Olimpico con un distacco di sei punti ma proprio per questa ragione vogliamo vincere e riscattarci. Questo mese di aprile sarà importantissimo ma vogliamo che maggio lo sia ancora di più”.

SUL RAZZISMO. “Qualche coro lo sento negli stadi italiani ma mi è successo di peggio persino in Belgio: venivo discriminato perché ero francese…”

CAMPIONATO ED OBIETTIVI. “Il campionato italiano è bellissimo, stressante, appassionato, non ti lascia tregua ma è proprio questa la magia. Non dimentichiamo che siamo ancora in lotta su tre fronti e vogliamo dare il massimo: ora pensiamo a Roma, Lazio e Wolfsburg senza fare troppi calcoli e tutto ciò che verrà di buono sarà solo di guadagnato. Noi siamo pronti a dare il massimo, compatti in difesa ed a centrocampo e letali in attacco”. Vogliamo il secondo posto e sogno anche la convocazione in Nazionale, facendo bene con il mio Napoli.

IL RICORDO AZZURRO PIU’ BELLO. “Sicuramente la notte di Doha con la vittoria della Supercoppa. Una gioia indescrivibile. Poi ho segnato anche uno tra i rigori decisivi. Pensavo a Zidane dagli undici metri contro Buffon alla finale Mondiale del 2006. Volevo fargli il cucchiaio poi ci ho subito ripensato ed è andata benone”.

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