Il “San Paolo” risponde presente a metà, contro l’Atalanta niente pienone e qualche critica alla politica del club

Non è bastata una politica di prezzi molto, molto popolare per far registrare il tutto esaurito stasera al “San Paolo” ma forse era prevedibile: i tanti impegni consecutivi, un trend in campionato non troppo convincente, il maltempo ed un’avversaria non blasonatissima sono elementi che non hanno spinto i supporter all’ombra del Vesuvio ad invadere stasera Fuorigrotta per l’importante match ai fini di una classifica compromessa nelle ultime giornate. In più, le restrizioni che hanno colpito la Curva A dopo i disordini prima del match di Europa League contro la Dinamo Mosca: ingresso consentito oggi solo agli abbonati nel suddetto settore e divieto di vendita di alcun tipo di tagliando.

Più in generale, al Napoli in questa stagione sta proprio mancando l’apporto del dodicesimo uomo in campo: una media di 20.000 spettatori per gara, con picchi ancor più bassi contro avversarie di medio bassa classifica e leggermente più alti in Europa e Coppa Italia. Alla base, ci sarebbe un malcontento di una parte di tifosi, poco soddisfatta della gestione dei prezzi da parte del presidente De Laurentiis. Come riporta oggi la Gazzetta dello Sport infatti, conti alla mano in molti sostengono sia economicamente più vantaggioso acquistare tagliando dopo tagliando piuttosto che sottoscrivere ad inizio stagione l’oneroso abbonamento. Scelte di cuore ma che hanno sicuramente un peso specifico in un grave momento di diffusa crisi economica.

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