“Una gara incredibile”. L’andata a Bergamo simbolo delle occasioni sprecate, ora l’obbligo è cambiare registro

Un campionato dai molti rimpianti, contraddistinto da quella costante sensazione d’incompiutezza che non ha mai abbandonato il gruppo di Rafa Benitez. Dalle battute d’arresto inaspettate, Chievo in casa su tutte, ai pareggi rocamboleschi, quello contro l’Inter due settimane fa al San Paolo solo l’ultimo di una lunga serie. Il cammino azzurro in Serie A è stato sempre contraddistinto da alterni inciampi, fastidiosi incidenti di percorso, che hanno reso la corsa Champions molto più ardua delle attese.

Emblema – Tra questi, il pari a Bergamo contro l’Atalanta nella gara d’andata rappresenta forse l’esempio più fulgido. Una gara che il tecnico azzurro ha ben incisa nella propria mente: “Una gara assurda, prendemmo goal dopo aver avuto il controllo completo della sfida. Il goal clamoroso sbagliato da Callejon, l’errore di Higuain dal dischetto, dovevamo vincere”. Un Napoli sontuoso, assoluto padrone del campo, spreca l’inverosimile, l’errore del numero 7 azzurro tragicomico, e si fa trafiggere da un goal di testa di Denis, agguanta il pari con una gemma di Higuain. Spreca poi la palla del match a tempo scaduto, proprio con l’argentino che dal dischetto si fa ipnotizzare da Sportiello. Due punti in meno ed un carico d’amarezza in più come troppe quest’anno in campionato. Serie A dove i bonus sono terminati, domani sera i tre punti sono l’unico, imprescindibile, obiettivo per poter gettare il cuore oltre l’ostacolo, le dirette concorrenti non resteranno a guardare.

Edoardo Brancaccio

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