Settimana in salita per Josè Callejon, dai legni di Mosca al no di Del Bosque

Una settimana decisamente in salita per Josè Maria Callejon, l’ennesima di un periodo più complesso rispetto ai risultati ottenuti alla fine dello scorso anno. La fortissima ala spagnola non va in gol dal 6 gennaio quando aprì le marcature contro il Cesena, seppur cerchi continuamente la rete fermato dai portieri avversari e da una massiccia dose di sfortuna. Nel girone di andata al contrario, il suo ruolino di marcia era davvero sorprendente: ben nove i centri realizzati, colmando le iniziali mancanze di Higuain. I due fuoriclasse poi, sembrano essersi dati il cambio, con l’argentino in grandissima forma e lo spagnolo in ombra.

Ma non è solo una questione di gol, elemento comunque di vitale importanza per un giocatore dalle grandi peculiarità offensive. Callejon è da tempo sottotono, non brillante come al solito, risentendo forse del turn over imposto dai tantissimi impegni e da un ritmo ad intermittenza di tutta la squadra. Contro la Dinamo Mosca nel match di ritorno degli ottavi di Europa League in Russia giovedì scorso, è stato schierato titolare da Benitez. Il numero 7 azzurro non ha disatteso le aspettative, rendendosi costantemente pericoloso davanti alla porta di Gabulov ma non riuscendo ad entrare di diritto sul tabellino dei marcatori. Un legno e tantissime le occasioni create, fermato dall’estremo difensore avversario e da una mancanza di lucidità che lo palesa impreciso sotto porta. Cambio poi nel finale: al suo posto Zuniga, per un’altra piccola bocciatura personale.

E non è tutto: venerdì altra brutta notizia dalla Spagna. Il cittì Del Bosque ha diramato la lista di convocati per i prossimi due match, quello contro l’Ucraina per le qualificazioni agli europei e l’amichevole contro l’Olanda. Callejon non c’è mentre figura un altro azzurro, Albiol, nonostante anche il difensore sia sottotono rispetto la scorsa stagione. La concorrenza tra le fila della Roja nel reparto più avanzato è davvero tantissima ma questo sarà solo l’ennesimo monito per lavorare ancora di più e ritrovare la giusta serenità per segnare ancora. Ed una volta sbloccatosi, Calleti non si fermerà più e con lui, anche il suo Napoli.

Alessia Bartiromo
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