Corsa, fiato, fase difensiva: la rivincita di Britos

Sul campo gelido di Mosca c’è una felice sorpresa che allieta il cuore dei tifosi azzurri, di Benitez e della società: Miguel Angel Britos. E’ il minuto 54′ del secondo tempo quando l’uruguaiano compie un vero e proprio miracolo difensivo, salvano in spaccata, e con una diagonale impeccabile, la palla indirizzata a centro area.

Ma la partita di Britos non finisce qui: chiude di testa, svetta sui calci piazzati, contiene (come può) l’attacco russo che, in un modo o nell’altro, cerca di metterla dentro. Invano. La Dinamo non è riuscita a pungere né a mettere i nostri in difficoltà: il merito, stavolta, va all’ottima prestazione del reparto difensivo di Benitez, senza errori di distrazione e di reparto.

Insieme al collega Albiol, Britos ha eretto un muro invalicabile per gli attacchi avversari. E non solo: l’uruguaiano ha coperto, in più fasi della partita, le sbavature di un Maggio apparso troppo in affanno sull’esterno.

Dopo lo sfizio del gol alla Juventus ed un inizio stagione in difficoltà, Britos sembra tornare a dare sicurezza al reparto difensivo partenopeo. Benitez crede in lui, e lo dimostra ampiamente, impiegandolo nelle partite decisive. Non sarà di certo facile giocare in una piazza come Napoli, con le critiche al primo errore e i mugugni all’ennesimo cross sbagliato. Contro tutto e tutti, dobbiamo dirlo, Britos si sta prendendo la sua rivincita. Stasera l’ha fatto. Ed è una gran bella notizia.

Raffaele Nappi

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