Mesto, Maggio e Zuniga, tre rientri in grande stile

A traguardi raggiunti, una squadra come il Napoli che vanta una rosa ampia e competitiva può permettersi un ricco e sano turn over, rendendo comunque al massimo. Ben lo sa Rafa Benitez che, appena blindato matematicamente il terzo posto, ha mischiato ancor più vistosamente le carte in tavola, dando spazio a chi ha giocato di meno in questa lunga annata, magari costretti a stare fermi per lunghi infortuni. In pole position Mesto, Maggio e Zuniga reduci da stop forzati per seri acciacchi e nuovamente in campo, insieme, nel match di domenica pomeriggio contro la Sampdoria al ‘Ferraris’, reduci inoltre da ottime prestazioni.

JOLLY D’ESPERIENZA . Giandomenico Mesto è il valore aggiunto che con ti aspetti, il giusto mix di precisione, continuità, professionalità ed esperienza. Classe 1982, è da due stagioni in forza agli azzurri. Proprio mentre aveva trovato una buona continuità, il 2 novembre scorso viene fermato da un bruttissimo infortunio al ginocchio, con rottura del legamento crociato destro che lo costringe all’operazione ed ad un lungo stop nel suo miglior momento. Nonostante ciò, non si è dato per vinto, lavorando sin da subito alacremente per tornare al più presto in campo, per bruciare le tappe. Nel corso del campionato, non sono infatti mancati gli elogi proprio da parte di Benitez, che avrebbe persino pianificato già la sua riconferma in rosa per la prossima stagione. Prima di domenica, aveva indossato nuovamente la maglia azzurra dopo il lungo stop nel match del ”San Paolo” martedì scorso contro il Cagliari, figurando già tra i migliori. Benitez non solo lo riconferma ma ha così tanta fiducia nei suoi confronti che gli dà un altro arduo compito: risolvere l’emergenza in difesa, spostandolo al centro, insieme a Fernandez. In questo inedito ruolo figura davvero benissimo, risultando nuovamente preciso e grintoso.

SULLA DESTRA CON FURORE. Christian Maggio è sempre stato un punto fermo per il Napoli, vice capitano e titolare inamovibile della fascia destra. Anche per lui una stagione molto sfortunata: prima la rottura del menisco, poi la frattura del quarto metacarpo, fino al pneumotorace occorso dal rientro della trasferta di Europa League ad Oporto, che ha preoccupato davvero tutti. Per fortuna niente di grave per lui ma altri due mesi di stop forzato, per recuperare al meglio la migliore forma fisica. Finalmente è tornato, impiegato da Benitez proprio domenica a Marassi, sulla destra, ruolo per lui congeniale. Per lui una partita intensa, ricca di spunti, attenta in difesa e senza sbavature, aiutato sicuramente dall’ottimo lavoro dei compagni. Non sembrava fosse stato fermo due mesi, tornando subito ai livelli ai quali aveva abituato tutti. Una scelta in più per il tecnico pagnolo, che gli aveva dato fiducia già all’inizio della stagione.

BENTORNATO CAMILO. Un altro rientro ha allietato la domenica partenopea: si tratta di quello di Camilo Zuniga, out da ottobre. La lunghissima gestione del suo infortunio aveva preoccupato tifosi ed addetti ai lavori ma finalmente è tornato disponibile, dispensando grinta e carattere da vendere nei venti minuti giocati. Una risposta importante sia per lui che per chi lo attendeva: il colombiano infatti, scalpitava, palesando la sua insofferenza la scorsa settimana, quando Benitez preferì di far subentrare in extremis Radosevic. Insomma, tante note positive domenica per il Napoli, che si gode finalmente una rosa al completo e ricca di campioni.

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