Un terno secco sulla ruota di Napoli. Ora vogliamo la coppa ed il secondo posto

Il Napoli migliore. Benitez schiera il miglior Napoli disponibile per affrontare la compagine giallorossa. La scelta cromatica è quella delle grandi occasioni, quella scaramantica. Ci si gioca la possibile finale di Tim Cup contro la Fiorentina all’Olimpico. Il tecnico madrileno non vuole rischiare di giocare ancora una volta meglio della Roma uscendo però ancora battuto.

Terza sfida a Garcia quest’anno. Le prima due sappiamo tutti come sono andate. Il Napoli ha giocato meglio dei giallorossi in entrambe le sfide. La prima in campionato, puniti da due calci piazzati, la seconda nell’andata di Tim Cup. Il Napoli punta a tutte le competizioni quest’anno. Questo il diktat della società dall’inizio della stagione.

Pronti via, è però la Roma a far tremare la porta di Reina. Destro per fortuna trova prontissimo il portiere ex Liverpool. Un primo tempo per tre quarti bloccato. La Roma tende a rinculare, aspettando il Napoli per partire in contropiede. Gervinho sgomma in attesa di qualche lancio in profondità. Chiaro il tentativo di perdere tempo sin dai primi minuti. De Sanctis si becca qualche imbeccata del pubblico su qualche rinvio ritardato. Il Napoli però ha il pallino del gioco, più del 60% di possesso palla ed i frutti si vedono ben presto.

Christian Maggio pennella un cross al bacio per il solito Callejon che si infila tra i difensori centrali della Roma. Uno a zero, siamo qualificati, almeno per il momento.

Se potesse forse Benitez lo schiererebbe titolare, tra il primo ed il secondo tempo arriva anche Diego Armando Maradona sugli spalti del San Paolo ed è subito festa. Un inizio secondo tempo degno del miglior Napoli di Benitez. Quarantotto e cinquantuno giocabili sulla ruota di Napoli. Ci si aspettava il ritorno della Roma, si presenta solo il Napoli in campo.

Quattro minuti e siamo sul tre a zero. All’appello non poteva mancare “el Pipita”, ancora lui di testa su calcio d’angolo dalla destra. E poi…..e poi il primo gol di Jorginho. Una perla nella serata del Napoli, nella serata del nuovo acquisto del Napoli che ha preso in mano il centrocampo del Napoli e di fianco al quale anche Inler sembra rinato. Mertens sfrutta l’errore di Bastos sul fuorigioco e pesca il centrocampista, tocco preciso a superare l’ex di turno.

Il resto è noia (se possibile), Napoli mai infastidito. La “lavatrice” viene espulsa, problemi di calcare evidentemente. Il Napoli palleggia tra gli olè dei tifosi. Esordisce Henrique, piazzato a centrocampo.

Ora vogliamo la coppa, ora vogliamo il secondo posto. Che questo sia il germoglio per una mini crisi giallorossa?

 

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