Lo scorso gennaio poker alla Roma, il modo migliore per aprire l’anno

Apriamo il nuovo anno della nostra rubrica “Qui fu Napoli” riportando in auge una gara che inaugurò in maniera più che positiva l’anno appena arrivato. Il 6 Gennaio 2013 infatti, la Roma faceva visita il Napoli al San Paolo in un momento in cui le pretendenti avevano rallentato e gli spiragli in classifica si facevano appetibili per entrambi le compagini. Pronti via, 4′ minuto, gol di Cavani, innescato da Pandev che serve all’uruguaiano una delle palle più semplici da spingere in rete. 1-0 che fa male, che assopisce gli animi caldi dei giallorossi e doma la squadra fino a portarla al riposo sotto, nonostante sul finale di tempo Destro e Lamela per poco non pareggiavano una prima frazione di gioco nettamente a favore degli uomini di Mazzarri, come al solito belli di notte ma poco avvezzi a chiudere le gare anzitempo, mettendo spesso a repentaglio un gioco lineare e costruttivo.

Il secondo tempo comincia come il primo, dopo appena 4 minuti ancora Cavani prende il largo e raccoglie una palla vagante in area innescata da un’azione al fulmicotone di Zuniga, gol di astuzia e 2-0 che si fa pesante per gli uomini di Zeman, che cercano di restare in gara con sporadiche sortite in attacco, vanificate dagli avanti romanisti con le polveri bagnate. Lamela spreca la palla per riaprire l’incontro, complice una megaparata di De Sanctis, lo segue a ruota Hamsik che, in contropiede, vuole strafare, tentando di saltare anche il portiere, sarebbe bastato un tocco quando l’estremo difensore era impegnato nel chiudere lo specchio. A determinare il definitivo sigillo al match ci pensa ancora Sant’Edinson, che di testa, su calcio d’angolo, ultimamente sfruttati raramente dai partenopei, chiude del tutto i conti con i giallorossi, 3-0 che suona come un ko tecnico, un pugno in pieno viso alle velleità di una squadra, la Roma, quasi del tutto tagliata fuori per le posizioni che contano.

A dare senso alla gara dei romani ci pensa Osvaldo, che, appena entrato in campo al posto dello spento Destro, riapre i giochi e porta il risultato sul 3-1 mettendo pepe ad un finale che sembrava oramai scritto. Bradley si divora il gol del 3-2 davanti a De Sanctis, mettendo al lato una palla che sembrava più difficile sbagliare che mettere dentro, e la giusta punizione per l’imprecisione è il 4-1 di Maggio, in contropiede, che si toglie la maglia e s’inchina per un pubblico in delirio di onnipotenza, è un Napoli stellare, è un Napoli che vuole dire la sua in questo campionato, è una squadra spesso ferita ma mai morta, che apre il nuovo anno nel migliore dei modi, portando ai propri tifosi la più bella calza della Befana che si possa augurare, quella carica di speranze per raggiungere obiettivi importanti, in campionato ed in Champions.

Con questo ricordo vogliamo aprire i battenti di questo nuovo anno con la speranza che gli azzurri regalino lo stesso inizio con cui aprirono il 2013, partendo in quinta e col botto, mettendo subito in chiaro che la voglia di vincere è tanta. Ad oggi sono cambiati alcuni protagonisti, ma la voglia di vincere e di primeggiare è rimasta immutata, assieme con la necessità di acquisire sempre di più quel concetto fondamentale chiamato mentalità vincente, step imprescindibile da cui attingere per salire sul gradino più alto, per regalare alla piazza napoletana quella gioie che oramai sono lontane decenni e decenni. Buon anno da Spazionapoli, che il 2014 sia l’anno in cui si possa raggiungere qualcosa di importante. 

Questo il tabellino della gara dello scorso Gennaio:

Napoli (3-4-1-2): De Sanctis, Campagnaro, Britos, Gamberini, Maggio, Behrami, Inler (65′ Dzemaili), Hamsik (87′ Insigne), Zuniga, Pandev (81′ Mesto), Cavani. A disp. Rosati, Colombo, Fernandez, Uvini, Dossena, Dzemaili, Donadel, Mesto, El Kaddouri, Vargas, Insigne. All. Mazzarri

Roma (4-3-3): Goicoechea, Piris (83′ Florenzi), Burdisso, Castan, Balzaretti, Bradley, De Rossi, Pianic, Lamela, Destro (62′ Osvaldo), Totti. All. Zeman

Arbitro: Tagliavento di Terni

Marcatori: 4′ Cavani, 49′ Cavani, 70′ Cavani, 72′ Osvaldo, 90′ Maggio

Note: al 74′ espulso Pianic per doppia ammonizione. Ammoniti Campagnaro, Totti, De Sanctis, Maggio.

Ecco il video di quella notte meravigliosa per gli azzurri:

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