Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta

L’impresa ieri sera il Napoli l’ha fatta: uscire con 12 punti e non essere qualificata. Una situazione del genere non era mai successa prima così come raramente accade di vedere volti tristi dopo una vittoria. La dea della fortuna non è stata dalla parte degli azzurri ed il destino li ha indubbiamente beffati. La squadra partenopea ha sfiorato il Paradiso, cascando fulmineamente nell‘Inferno dell’Europa League. Bastava solo un altro goal per cambiare le sorti ma un goal è arrivato sul finale dal Borussia per mescolare di nuovo le carte.

La scena più bella, però, l’hanno regalata i tifosi. In cinquantamila sugli spalti ad applaudire orgogliosi quei ragazzi che avevano onorato nel miglior modo possibile un’ardua competizione, in un girone di ferro. Uscire così fa male, doppiamente quando 12 punti non bastano. Gli stessi giocatori, stremati dopo una partita giocata con il cuore, la testa e la grinta, che non hanno mollato nemmeno per un minuto, neanche quando sapevano che la situazione era diventata quasi impossibile, hanno mostrato a pieno la loro delusione.

È ingiusto!” ha gridato Gonzalo Higuain ai microfoni dei diversi giornalisti che l’hanno intervistato. Lui forse più di tutti sognava di dare una gioia ai suoi sostenitori, non smettendo mai di crederci, soprattutto dopo il goal dell’1 a 0 firmato proprio dall’ex madridista. L’immagine emblematica della serata è stata quella del Pipita, scoppiato in un pianto di amarezza e rabbia. Le sue lacrime sono un po’ di tutti: dei tifosi, dei compagni di squadra, di mister Benitez, del presidente De Laurentiis. Un gesto che ha emozionato più di ogni suo goal e non bisogna essere particolarmente sensibili per capire quanto lui ci tenga a questa maglia. Nel cuore dei napoletani, Higuain è entrato di diritto, non facendo rimpiangere gli ex idoli azzurri (non c’è bisogno di far nomi), lontani ormai da Napoli con il corpo e con la mente. E allora dai Pipita, segna ancora, le lacrime di tristezza si potranno trasformare in lacrime di gioia già da domenica sera, nella sfida tutta speciale contro l’Inter di Mazzarri. Il San Paolo ha voglia di gridare ancora il suo nome, nove volte, come il numero della maglia che felicemente ha scelto di indossare. Una famosa frase dice: “non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta” e tu, caro Pipita, sei un vincitore.

Da oggi testa al campionato, la vetta è lontana ma non impossibile da raggiungere.

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