La rivincita di Riccardo Bigon

La pazienza è la virtù dei forti. Avrà pensato questo Riccardo Bigon durante i tre mesi di calciomercato, tre mesi nei quali ha subito diverse critiche da tifosi ed addetti ai lavori. Tutti volevano i grandi nomi, in particolare dopo la cessione di Ezequiel Lavezzi, ma i grandi nomi non sono arrivati. Gamberini, Uvini, Behrami, El Kaddouri, Mesto, Insigne e la riconferma di Pandev non sono state operazioni accolte con grande entusiasmo dalla piazza partenopea, desiderosa di vedere in maglia azzurra top player che elevassero il tasso tecnico della rosa.

I top player invece sono arrivati. Perchè Behrami ieri sera ha fatto innamorare di sè il San Paolo, perchè Pandev ed Insigne stanno facendo faville in attacco, perchè Gamberini sta dimostrando di avere esperienza da vendere ed El Kaddouri, seppur non ancora al top della condizione fisica, ha fatto intravedere lampi di classe nel match contro l’Aik in Europa League. Senza dimenticare Mesto, da ben undici anni consecutivi titolare in serie A con le maglie di Udinese, Reggina e Genoa, il rigenerato Donadel ed il giovane Uvini che, almeno fino a gennaio, acquisirà esperienza giocando con la Primavera. La ciliegina sulla torta però, riconosciutagli da Anellucci e Triulzi, è stata il rinnovo contrattuale di Edinson Cavani, concretizzato grazie all’ottimo lavoro di mediazione del direttore sportivo azzurro.

Tredici punti conquistati su quindici, primo posto a pari punti con la Juventus, successo schiacciante nella gara inaugurale di Europa League ed un futuro pieno di speranze “concrete” e non prive di fondamento. E’ bastato un mese per rivalutare il lavoro di Riccardo Bigon, per fargli i complimenti. E’ proprio vero, la pazienza è la virtù dei forti…

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