Il Dall’Ara intona “Vesuvio lavali col fuoco”. A Lucio non sarebbe piaciuto

Nella Bologna della tolleranza, nella Bologna che ha dato i natali a Lucio Dalla, napoletano di adozione e per sua ammissione, ascoltare i soliti cori vergognosi di stampo razzista fa ancora più male. Il compianto Lucio non avrebbe gradito il coro “Vesuvio lavali col fuoco” che più volte è risuonato all’interno dello Stadio Dall’Ara così come non gli avrebbe fatto piacere ascoltare quell’ “O’surdat nnamurato” intonato in scherno ai tanti napoletani presenti sugli spalti dello stadio bolognese. Inoltre dalla curva gremita dai tifosi azzurri prima della gara è stato esposto anche uno striscione che ricordava la bandiera rossoblù Giacomo Bulgarelli. Ci auguriamo che il giudice Tosel e i suoi collaboratori abbiano ascoltato anche loro i cori dei tifosi bolognesi e possano punire in maniera decisa tali manifestazioni di intolleranza. 

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