Formazione, punti di forza e chiave tattica. Tutto sul Real Madrid

Urna per niente benevola quella di Nyon, che ha decretato che l’avversaria per il Napoli degli ottavi di Champions League sarà la squadra campione in carica del Real Madrid. Forse insieme al Bayern Monaco la peggior squadra da incontrare per gli azzurri. Undici trofei in bacheca ed un’esperienza internazionale da vendere. Ma quali sono le armi che può mettere in campo questo Real?

LA FORMAZIONE: SPAURACCHIO CR7, CENTROCAMPO CHE TRABOCCA DI CLASSE

Una delle peggiori urne nella storia, pur modesta, del Napoli in Europa. La squadra allenata da Zinédine Zidane può mettere in campo un1538956_real_madrid_cf organico tra i migliori in Europa, per classe ed esperienza. Cristiano Ronaldo è ovviamente la stella più splendente, con i suoi 96 gol nella competizione (migliore di sempre), ma non ci si può limitare al talento portoghese.

Ecco gli undici abituali dei blancos: 4-3-3 Navas; Marcelo, Ramos, Varane, Carvajal, Casemiro, Kroos, Modric; Ronaldo, Bale, Benzema

Da valutare la presenza del gallese Bale, che attualmente è fuori per un infortunio alla caviglia e ne avrà per diversi mesi.

PRO E CONTRO DELLA SQUADRA DI ZIDANE

  • Un attacco stellare. I soli Benzama-Ronaldo hanno segnato ben 146 gol in due, nella massima competizione europea. Una coppia gol straordinaria, che dovrà essere arginata da una difesa composta da Koulibaly, rientrante dalla Coppa d’Africa e da Hysaj, che subirà le folate offensive del prossimo principale candidato al Pallone d’Oro. La sfida con l’albanese potrà essere la chiave della partita: servirà il miglior Callejon, per raddoppiare costantemente su Cr7 ed aiutare il suo compagno di squadra.
  • La qualità di Modric e Kroos. Se l’attacco spaventa, il centrocampo non è da meno. La qualità che riescono ad offrire nel mezzo sia Modric che Kroos non ha eguali in Europa, ed è per questo che il Napoli dovrà metterla sull’intensità. Lottare su ogni linea di passaggio e provare a sradicare ogni pallone. Se in forma, Allan potrebbe essere più congeniale di Zielinski, per azzannare le caviglie di una squadra che difetta di fisicità al centro del campo. Poi ci sarebbero anche James Rodriguez ed Isco, ma il discorso non cambia. Il Real ha mostrato di soffrire la ‘garra’ di Castro e Weigl del Borussia: il Napoli può sperare. 
  • Ramos soffre se preso in velocità. Probabilmente uno dei più completi difensori attualmente in Europa, ma ha dimostrato più di qualche volta qualche disattenzione. Nella doppia sfida giocata lo scorso anno con un altra italiana, la Roma, il difensore spagnolo ha avuto più di qualche problema a contenere il veloce Salah. Il Napoli dovrà essere bravo a sfruttare gli inevitabili spazi lasciati da una squadra così offensiva e puntare proprio lo spagnolo. Ha anche una certa propensione al cartellino piuttosto evidente (è il calciatore più espulso della storia del Real), ergo bisogna giocare anche d’astuzia e provocazione.
  • La possibile assenza di Bale. Il gallese è il giocatore più pagato nella storia dei blancos, e la sua assenza potrebbe pesare molto. Vazquez non è Bale e Ghoulam potrebbe giovarne non poco.

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