De Laurentiis: “Non vogliamo Immobile, gli spagnoli hanno frainteso una mia battuta. Ho offerto tantissimo per Tolisso, ma non verrà. E su Lapadula…”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:

San Paolo? Stamattina ho incontrato De Magistris e abbiamo parlato di stadio. Partirò lunedì per Los Angeles, ma i miei collaboratori torneranno a Napoli martedì per trovare una soluzione per mettere a posto il San Paolo in 40 giorni, in modo da evitare brutte figure in Champions. Inoltre creeremo una parte per 200 giornalisti. Dopo il concerto di Gigi D’Alessio il manto erboso sembra terreno bruciato. I 90 anni di storia del Napoli? Forse giochiamo col Besiktas.

Lapadula? Noi vogliamo gente innamorata di questa città, ma al suo posto forse avrei fatto lo stesso. Avrà immaginato di avere davanti a sé Higuain, Gabbiadini, Mertens, Callejon ed Insigne. Nessuno però capisce che una partita è divisa in due tra primo e secondo tempo. Purtroppo in Italia le sostituzioni iniziano solo al 20’’del secondo tempo. Gli allenatori non possono essere condizionabili dallo spogliatoio. Gli faccio tanti auguri.

Immobile? C’è un grande misunderstading con i media. Ho ricevuto una telefonata in spagnolo che mi parlava di lui. Io ho detto che Immobile m’interessa se viene gratis. È un ottimo calciatore che potrebbe andar bene con un altro sistema di gioco, a condizione che si ricomponga la triade Verratti, Immobile ed Insigne. Però se avessi desiderato Immobile l’avrei chiesto all’agente, che è lo stesso di Lapadula. Con Gabbiadini che può fare 30 gol a stagione non abbiamo bisogno di altri attaccanti. Chi vivrà vedrà. I spagnoli non hanno capito le mie parole. Ora devo correre ai ripari altrimenti passo per la persona che dice fandonie.

Insigne? Conte, per tenere buono lo spogliatoio, doveva far giocare tutti. L’unico errore è stato quello di mettere Immobile che non ha la mobilità di Insigne. Il ct ha penalizzato se stesso e l’Italia. Avrebbe dovuto sperimentare un altro modulo. Noi invece lo facciamo giocare per tutta la vita. Alterniamo Insigne e Mertens, in questo modo diventiamo devastanti perché abbiamo due folli interpreti diversi e con potenziale incredibile. Diventa difficile contenerli. Nell’ultima partita del Belgio, appena entrato Dries, era l’unico che metteva pepe e velocità nella gara. Loro rappresentano un unicum fantastico. Bisogna farli giocare sempre: 45′ a testa, così si consumano di meno.

Un messaggio ai tifosi? Sanno che lavoro per loro. State tranquilli che faremo un grandissimo campionato. Gli acquisti vanno centellinati perché siamo già molto forti ed i giocatori sono titubanti nel trasferirsi in azzurro. Vedete Lapadula…noi abbiamo già un attacco di fuoco. È difficile migliorare questa squadra. Vogliamo migliorare Hamsik? Oppure Allan? Se non trovo un elemento da posizionamento diverso faccio un duplicato? Uno che è abituato a fare il primo altrove non viene a fare il secondo qui. Non bisogna penalizzare nessuno. Io sto valutando varie alternative. L’ultima offerta che ho fatto è stata per Tolisso, molto più alta di quelle scritte dai giornali. È un giocatore forte e giovane che poteva tornarci utile per i prossimi 5 anni. Se lui non vuole venire non posso costringerlo. Se Aulas decide che non è cedibile non mi strappo i capelli. Non è sempre facile. Il tifoso vuole vincere, ma crede che per fare un buon sugo ci vogliono 100 kg di pomodori, ma in realtà ci vuole la qualità e chi cucina bene. A cucinare ci pensa Sarri, al pomodoro io”.

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