Arrivano conferme sui tempi di recupero di Kevin De Bruyne, che si sottoporrà a un’operazione chirurgica ad Anversa nelle prossime ore. Il centrocampista belga, dopo la grave lesione alla coscia destra, resterà fermo per diversi mesi e dovrà affrontare un lungo percorso di riabilitazione. L’età e la complessità dell’intervento rendono incerti i tempi del rientro, con il rischio di uno stop più lungo del previsto.
L’operazione ad Anversa e il centro di riabilitazione
Secondo quanto riportato dal quotidiano belga HLN, De Bruyne sarà operato domani presso l’ospedale AZ Monica di Deurne, ad Anversa.
“De Bruyne si opera domani ad Anversa, presso l’ospedale AZ Monica di Deurne, e poi proseguirà l’iter di riabilitazione alla ‘Move to Cure’, lo studio del fisioterapista di fama Lieven Maesschalck, lo stesso che sta seguendo anche Lukaku.”
L’intervento sarà seguito da una fase di recupero personalizzata, con l’obiettivo di evitare complicazioni e accorciare i tempi di ritorno in campo. Lo staff medico belga e quello del suo club monitoreranno costantemente i progressi del giocatore.

I tempi di recupero e l’incognita dell’età
Le prime previsioni parlano di un’assenza compresa tra i tre e i cinque mesi, ma i tempi potrebbero allungarsi.
“Le previsioni dicono che De Bruyne resterà out dai 3 ai 5 mesi, ma i tempi di recupero potrebbero allungarsi considerando che De Bruyne ha ormai 34 anni e non è detto che il suo corpo reagisca bene all’operazione.”
La sua coscia destra ha subito una grave lacerazione e lo stesso giocatore ha scelto di operarsi per evitare ricadute. Una decisione prudente, dettata dalla volontà di tornare pienamente in forma in vista dei prossimi Mondiali di calcio.
L’obiettivo: tornare al massimo per la prossima stagione
Il belga affronterà i prossimi mesi con la consapevolezza che la riabilitazione sarà fondamentale. Dopo anni ai massimi livelli con Manchester City e Belgio, De Bruyne vuole gestire al meglio questa fase per prolungare la sua carriera.
L’operazione ad Anversa segna l’inizio di un percorso complesso ma necessario. Il suo rientro sarà graduale e valutato con cautela. Per il campione belga, la priorità ora è una sola: recuperare completamente e tornare in campo in tempo per i prossimi grandi appuntamenti internazionali come il Mondiale.





