Il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, è intervenuto al termine della proiezione del nuovo film “Ag4in”: ecco le parole del presidente.
Nella giornata di oggi, mercoledì 24 Settembre, sarà disponibile, in tutti i cinema, il nuovo film del Napoli. Il film, denominato “Ag4in”, è stato diretto da Giuseppe Marco Albano e prodotto da Filmauro.
La pellicola racconta, di fatti, la vittoria del quarto Scudetto azzurro, con retroscena e momenti della scorsa stagione, culminata con la vittoria del tricolore: un lungo viaggio che porta i tifosi a ripercorrere la strepitosa annata di Antonio Conte e i suoi ragazzi.
Napoli, De Laurentiis presenta il film: le sue dichiarazioni
Questa mattina, il patron azzurro ha preso parte alla proiezione del film “Ag4in” e alla conferenza stampa del regista Marco Albano: De Laurentiis è intervenuto, lasciando delle dichiarazioni:
“Alle 20 ci sarà l’anteprima e abbiamo pensato di non farlo uscire prima e ovviamente esce in tutta Italia. Vedremo dove stanno i napoletani, quelli che Instagram classifica in 9 milioni e mezzo. Se sono solo simpatizzanti o cavalcano la ruota del carro vincente quando qualcuno vince e molti si aggiungono, tanto non costa nulla. Noi difendiamo il profondo Sud. Io sarei felicissimo e sono felicissimo che Palermo ad esempio sta cercando di risalire la china, spero che il Catania risalga la china. Non voglio parlare del Bari perchè ci appartiene, quindi meglio di no…Però voglio dire, vedere che il Sud in qualche modo viene attenzionato anche da gruppi importanti come il City, è importante”

“La storia del Calcio Napoli continua e non si ferma qui. Non stiamo celebrando la storia di un evento che poi non si ripeterà più. Auguriamoci e facciamo gli scongiuri che la festa continui. Questo è un film che coinvolge i napoletani ma soprattutto i tifosi che rivedono come certe giornate sono state vissute in modo impegnativo, dotate di fortuna o di sfortuna perchè questa è anche l’imprevedibilità del calcio. Quando tu vinci come ci è successo al terzo scudetto – io non voglio denigrare nulla nel passato, ma con tante giornate di anticipo – sembrava che questa vittoria così programmaticamente decisa, non dovesse mai arrivare. E sembrava altresì che l’avessimo festeggiata più volte, mentre invece stavolta c’è stata la suspance che in qualunque tipo di evento soprattutto filmico rappresenta un plus e non un minus”.
“Il calcio è destinato a morire”, parla De Laurentiis
Il presidente ha poi continuato parlando di come si possa “migliorare” il calcio, e sul futuro del club:

“Il calcio deve trovare una sua nuova strada, perchè così com’è oggi concepito in Italia ed in molti paesi in Europa è destinato a morire perché non potrà sopravvivere e sopportare i costi attuali. Mi auguro che ci sia ad un certo punto una possibilità di rivedere in che modo organizzare i campionati, in che modo organizzare il gioco del calcio affinché i ragazzini e i giovani non si distraggono come oggi fanno e regalandosi soltanto gli highlights perché durante le partite smanettano, non hanno tempo per vedere quello che loro giudicano lento e noioso e appartenente al passato. Anche questo dovrebbe farci riflettere e farci dire ‘Come si dovrebbe cambiare questo calcio e perchè non si cambia in fretta?’. Forse per far vivere tranquillamente quelli che occupando qualche posto istituzionale hanno paura che il giocattolo gli si rompa tra le mani? Ma questo non è giusto e corretto per i tanti milioni di tifosi che vorrebbero avere delle risposte meno allarmanti e più moderne.” Ha concluso il presidente Aurelio De Laurentiis.





