Il difensore della Juventus e della Nazionale italiana svela il recente interessamento nei suoi confronti da parte del Napoli.
Mentre a Castel di Sangro cresce l’attesa per l’amichevole di oggi (alle ore 19:00) contro il Girona, il direttore sportivo Giovanni Manna continua a monitorare attentamente il mercato per completare al meglio l’organico da mettere a disposizione di Antonio Conte in vista di una stagione che si preannuncia particolarmente intensa e ricca di impegni.
Gatti: “Hanno fatto tanto per portarmi a Napoli”
Proprio dalla squadra spagnola è in arrivo il settimo acquisto in casa partenopea. Si tratta di Miguel Gutiérrez, che andrà a rinforzare il reparto dei terzini. Sempre per quanto concerne il settore difensivo, nelle ultime ore è emerso l’interessamento, risalente all’inizio di questa estate, dei campioni d’Italia per Federico Gatti.
In un’intervista rilasciata a Tuttosport, il difensore centrale della Juventus ha confermato di essere stato cercato dagli azzurri:
“Mi ha fatto piacere l’interessamento di un allenatore come Conte, uno dei top al mondo, e del direttore Manna. Li ringrazio tanto perché hanno fatto molto per portarmi al Napoli”.
Gatti: “Ho preferito seguire il cuore. Torino è casa mia”
L’apprezzamento di Conte e Manna – con il quale il nazionale italiano aveva già lavorato a Torino – non lo ha dunque lasciato indifferente. Tuttavia, la trattativa tra i due club non è mai davvero decollata a causa della volontà di Gatti di restare in bianconero:
“Ho preferito seguire il cuore. La famiglia. Torino è casa mia: sono cresciuto in questa città, la scelta era abbastanza facile”.
Una decisione che non ha comunque colto impreparato il board napoletano, già forte di un accordo con l’Empoli per Luca Marianucci. Nelle settimane successive, inoltre, Manna ha raggiunto l’intesa con il Bologna per Sam Beukema, rafforzando ulteriormente il pacchetto dei centrali difensivi, tra i più completi e meglio assortiti in Italia.
Invece, per vedere Gatti a Napoli ‒ anche se soltanto da avversario ‒ sarà necessario attendere il prossimo 7 dicembre. Quel giorno, infatti, allo stadio “Diego Armando Maradona” andrà in scena il big match tra la squadra di Conte e quella guidata da Igor Tudor. Chissà che il classe 1998 non si ritrovi a pensare al più classico degli “E se…” e a come sarebbe potuta essere la sua vita, sportiva e non, all’ombra del Vesuvio.
