L’attaccante belga è stato intervistato in Belgio e ha raccontato diversi retroscena, svelando anche la decisione definitiva sul suo futuro in azzurro
Romelu Lukaku si è concesso a una lunghissima chiacchierata per il portale VTM Nieuws, con le parole riportate sul sito HLN.be. Il centravanti ha toccato numerosi temi, dei quali vi riporteremo un estratto. Dal suo approdo a Napoli, alla gioia dello scudetto, passando per l’arrivo di De Bruyne e il suo futuro. Big Rom non ha tralasciato nulla.
All’inizio dell’intervista, il centravanti ha subito dichiarato di sentirsi particolarmente bene, di essere felice di essere tornato a Bruxelles dalla sua famiglia e che si sta godendo il meritato riposo. Gli avrebbe sì fatto piacere partecipare al Mondiale per Club, ma rilassarsi è quello di cui più aveva bisogno in questo momento dopo una stagione così intensa.
Lukaku, da De Bruyne al futuro: parla l’attaccante del Napoli
Proseguendo con l’intervista, a Lukaku è stato chiesto di Kevin De Bruyne. I due condividono da anni la nazionale belga e hanno un ottimo rapporto. L’approdo del centrocampista al Napoli non può che aver fatto piacere a Big Rom, entusiasta di trovare un calciatore importante come lui al suo fianco anche con i club.

Subito dopo ha rivelato anche dei retroscena legati al periodo precedente alla firma del super campione, che ha lasciato il Manchester City:
“Sono contento che venga da noi. È ciò di cui il Napoli ha bisogno per fare il prossimo passo. Siamo appena diventati campioni e non vogliamo solo confermarci, vogliamo anche migliorare.
Gli ho parlato di Napoli un paio di volte in nazionale, e mi ha anche chiamato una volta. Gli ho spiegato in mezz’ora come funzionano le cose qui. Ma anche dove avrebbe potuto cercare meglio un alloggio e cose del genere. Dries (Mertens, ndr) e io abbiamo fatto del nostro meglio per convincerlo, e Kevin ha fatto la scelta giusta.”
Sul suo trasferimento dall’Inghilterra all’Italia ha aggiunto:
“Un calciatore del Napoli riceve tanto amore, sono felice che Kevin possa viverlo. Giocare a calcio in Italia è incomparabile, c’è una passione che non si vede. Ma c’è anche un lato negativo. Ho giocato in club dove i tifosi venivano agli allenamenti quando le cose non andavano bene. Non è bello, ma poi ti rendi conto che devi dare il massimo ogni giorno.”
A Lukaku è stato chiesto anche di rivivere le sensazioni dello scudetto e quando avesse capito di potercela fare:
“Sapevo che saremmo diventati campioni. A un certo punto abbiamo pareggiato contro l’Inter, ma li abbiamo dominati. Secondo tutti gli esperti l’Inter era la squadra migliore in quel momento, ma noi eravamo semplicemente migliori. C’era grande fiducia nel gruppo.
Ma solo quando Conte ha detto a cinque giornate dalla fine: ‘Ragazzi, ora siamo qui, puntiamo a quel titolo!’, quella è stata la conferma di cui avevamo bisogno. Anche dopo è rimasta una montagna russa di emozioni. Avremmo dovuto essere sicuri di quel titolo molto prima.”
Infine a Lukaku è stato chiesto del suo futuro:
“Resto sicuramente al Napoli. Ho un contratto fino al 2027 e voglio portarlo a termine. Voglio davvero ottenere il massimo per un club che mi ha dato fiducia quando nessuno mi voleva.
Solo dopo, potrebbe essere il momento di tornare a casa, all’Anderlecht. L’ho promesso anche a mio figlio maggiore, che gioca lì. Una volta ritirato, mi vedrei bene come responsabile del settore giovanile della squadra. So di cosa hanno bisogno i ragazzi, quella sarebbe la mia vocazione”.





