Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha risposto duramente alle polemiche emerse sugli arbitraggi dell’ultimo turno di Serie A
Anche il 37esimo turno di Serie A, decisivo sia per lo Scudetto che per la lotta Champions, ha fatto discutere più per gli arbitraggi che per quanto visto in campo a livello di gioco. Gli occhi erano tutti puntati su Parma-Napoli e Inter-Lazio, match da cui sarebbe potuta emergere la nuova squadra Campione d’Italia.
A finire sotto la lente d’ingrandimento, però, è stato l’operato dei due direttori di gara, soprattutto su quello scelto per il Tardini, Daniele Doveri. Al Napoli, infatti, è stato dato e poi tolto un rigore. David Neres è stato steso in area al minuto 97, fallo per il quale era stato inizialmente fischiato un penalty per la gioia di Antonio Conte. Alla fine è intervenuto il Var sollevando molte polemiche, togliendo il rigore per un precedente fallo di Simeone.
Rocchi, il designatore degli arbitri di Serie A, al termine delle ostilità ha voluto rispondere alle critiche che sono piovute sulla classe arbitrale.
Questo post in breve
Rocchi non ci sta: “Quando gli arbitri sbagliano lo ammettono. Quante altre categorie lo fanno?”
Gianluca Rocchi è andato su tutte le furie. Il caso polemiche riguardo gli arbitraggi, l’ennesimo di questa stagione, questa volta ha fatto perdere le staffe al designatore, che ha voluto rispondere a tono.

Rocchi ha ricevuto a Firenze un premio alla carriera in occasione della presentazione del 23° ‘Memorial Niccolò Galli’, torneo di calcio giovanile organizzato nel ricordo del figlio di Giovanni Galli, scomparso nel 2001 appena diciottenne in un incidente stradale. Durante l’evento, l’ex arbitro si è lasciato andare ad un duro sfogo riportato da Il Corriere dello Sport:
“Se sono soddisfatto della stagione? Non sono abituato a dare giudizi e comunque non ne do, perché questo non è il mio compito e poi perché deve ancora finire il campionato. Adesso ritorno subito a Milano per registrare Open Var, in cui faremo vedere gli episodi delle ultime settimane. Proprio perché, se anche c’è un errore, lo mettiamo tranquillamente a disposizione di tutti. Non so quante categorie sono così aperte, così pronte ad ammettere l’errore, sembra che per noi sia dovuto farlo”
Rocchi ha poi ammesso, intervenendo dal palco, di rimpiangere il periodo in cui era arbitro, ed infine ha commentato un altro spiacevole aspetto da condannare.
Rocchi commenta le aggressioni ai giovani arbitri: “Scene agghiaccianti”
In Italia non si possono più tollerare certi atteggiamenti da parte di società, calciatori e tifosi.

Questo il pensiero di Gianluca Rocchi, che ha commentato le numerose aggressioni agli arbitri, ed in particolare quelle che riguardano i giovani direttori di gara che arbitrano in giro per l’Italia nelle serie minori:
“Adesso parlo da genitore e quelle rare volte in cui vado a vedere mio figlio arbitrare, e non ci vado quasi mai perché sennò sto male, mi rendo conto che non è semplice convincere un ragazzo, ma soprattutto la famiglia, a mandare un ragazzo a fare un’attività che è formativa al massimo ed è bellissima, ma dove ancora oggi ci sono situazioni in cui siamo in venti contro uno, che è una cosa bruttissima. Le scene di aggressioni ad arbitri che abbiamo visto di recente in qualche video sono agghiaccianti”.