Antonio Conte punge De Laurentiis anche in conferenza stampa: il tecnico azzurro è stato perentorio.
Dopo 91 giorni, il Napoli di Antonio Conte torna a vincere una gara lontano dallo stadio Diego Armando Maradona. L’ultimo successo risaliva al 18 gennaio contro l’Atalanta. Gli azzurri, nonostante una prova non affatto brillante, hanno messo a segno la loro seconda vittoria consecutiva, battendo di misura il Monza di Alessandro Nesta. Dopo i tre punti strappati in casa ai danni dell’Empoli, i partenopei si sono imposti anche all’U-Power Stadium, mandando un perentorio messaggio all’Inter. Il Napoli momentaneamente si è preso la vetta della classifica alla pari dei nerazzurri, in campo domani in casa del Bologna.
Conte è schietto anche in conferenza: frecciatina a De Laurentiis
Dopo le parole schiette rilasciate ai microfoni di Dazn, Antonio Conte ha alzato le voce anche a margine della conferenza stampa, mandando ulteriori segnali ad Aurelio De Laurentiis: “Le gambe iniziano ad essere pensati, soprattutto quando lotti per qualcosa di inaspettato. Il Napoli a questo punto era davvero inimmaginabile. Stiamo andando oltre ogni limite, ogni domenica stiamo aggiungendo difficoltà su difficoltà. David Neres ha avuto dei problemi al soleo e, quindi, cambia di nuovo tutto. Campionato finito per Juan Jesus, Rafa Marin ha giocato bene. Sono contento per lui”.
Conte ha poi aggiunto: “I punti pesano, in casa lo Stadio ci trascina. Mentre fuori casa è stata comunque dura. Quello che Mi è piaciuto è che la squadra ha capito cosa stesse facendo il Napoli. Tanti ragazzi stanno lottando per la prima volta per la vittoria di un campionato. A Napoli stiamo benissimo io e la mia famiglia. La città mi emoziona ed il popolo napoletano mi emozionano, ma non mi posso fermare qui. Io porto con me una responsabilità, e voi stessi mi addittare una responsabilità: perché mi date questa responsabilità? Ed io me la sento, ed io non voglio deludere”.

Conte ha inevitabilmente parlato anche del suo futuro: “Bisogna fare una programmazione. Ho grande stima ed affetto per il presidente e per la sua famiglia. Sono qui per dare una mano, ma il tifoso napoletano vuole vincere. Se non vince, di fatto, il tifoso napoletano diventa anche cattivo. Non sono stupido, devo calcolare tutto. Devo avere le armi, altrimenti è un gioco a massacro ed io non ne ho proprio voglia. Ci parlerò con il presidente, siamo tornati in Champions: ci saranno degli introiti importanti. Abbiamo venduto un giocatore importante come Kvaratskhelia”.
Conte ha concluso la conferenza dichiarando: “Parleremo con il presidente in maniera tranquilla. Ho dato qualcosa di davvero importante al Napoli. Noi combattiamo per il Napoli, diamo tutto per il Napoli. C’è stato dello sciacallaggio ieri, si è parlato molto anche di cose che non c’entravano nulla. Io mi devo tutelare, non posso mettere il mio ‘sedere’ a disposizione. Sfida con l’Inter? Bisogna avere anche un po’ di fortuna, cosa che non abbiamo avuto in queste ultime settimane. I ragazzi stanno dando davvero tutto. I tifosi devono essere contenti, perché ci stiamo battendo tantissimo”.