Iannicelli sicuro: “Il DASPO è poco, vi dico cosa toglierei ai trasgressori”

Durante il programma “Campania Sport“, in onda su Canale 21, è intervenuto il giornalista Peppe Iannicelli. Si è concentrato sulle polemiche riguardanti il comportamento dei tifosi allo stadio, e le regole che sarebbero da imporre. Di seguito le sue dichiarazioni:

“Sono contrario alle squalifiche che prevedono la squalifica dell’impianto o la chiusura di un settore, perché oggi la tecnologia consente di identificare i responsabili. Come? Attraverso l’assegnazione del posto! Bene fa chi a Napoli impone il rispetto anche di queste regole, e la videosorveglianza. Se qualche squadra in Serie A non è dotata di questa tecnologia, per me non gioca in Serie A”.

Bisogna rendere gli stadi idonei ad una fruizione moderna, se non costruiamo le condizioni secondo le quali un papà può portare con serenità il proprio figlio rischiamo nel giro di pochi anni di perdere i giovani e di avere uno stadio abitato da clienti residuali”.

FOTO IMAGO

Siamo arrivati ad un punto di svolta: nello stadio si vive la passione, ci sono delle zone individuate per vivere la passione ma se lo si fa nel rispetto degli altri“.

Chi sgarra paga e il daspo è poco, bisogna fare come in Inghilterra passare a delle sanzioni penali ed economiche. Se in Inghilterra ti rendi responsabile di qualche episodio violento negli stadi, il giorno dopo ti tolgono il sussidio di disoccupazione, qui si potrebbe ad esempio togliere il reddito di cittadinanza”. 

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