Romero, l’entourage: “Il Napoli fu la prima squadra a cui lo proposi, ma non ho mai avuto risposta. Ora è il miglior difensore della Serie A”

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto ai microfoni Paolo Palermo, socio e padre dell’agente di Cristian Romero, Ciro Palermo. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Romero miglior difensore della Serie A? Sono orgoglioso e contento per lui e per mio figlio. Conosco Cristian da bambino, è stato un grande risultato. Sono contento per mio figlio che ha lavorato bene in agenzia, ha fatto tutto lui.

Napoli? Fu la prima squadra a cui lo proposi. Giuntoli può dire quello che vuole ma è così. Entrai a Castel Volturno e feci il nome, mi offrirono il caffè e me ne andai. Mai avuta risposta. Ma alla fine nel calcio va così, nessuna polemica. Più di fare quanto ho fatto non potevo. Ha marcato Ronaldo, si allena con Messi ed è diventato il miglior difensore del campionato italiano, poco da dire.

Spalletti? L’allenatore lo conosciamo, sicuramente può gestire una grande piazza come Napoli. E’ navigato, esperto e sveglio. Bisogna vedere se lui e il presidente collimano caratterialmente. Spero che sia l’uomo giusto. Ma sono anche del parere che per fare una grande squadra non serve prendere solo l’allenatore di nome, servono i giocatori. I calciatori del Napoli non bravi ad alti livelli, non ci sono quelli che non hanno paura di giocare grandi partite. Sarri aveva giocatori come Jorginho, Allan e altri giocatori. Se quest’anno nel 4-2-3-1 ci fossero stati Allan, Jorginho e altri la squadra sarebbe stata più forte. Io non posso pensare, da tifoso del Napoli, che non sia andato in Champions per gli errori arbitrali. Ma perché non ho battuto il Verona“.

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