La magia dei ritorni: bentornato, calcio!

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha spento la luce sulla nostra realtà. Il lockdown ha tolto molto, troppo, alla semplice ma poi tanto agognata quotidianità e il Coronavirus è diventato protagonista di una delle pagine più brutte della nostra storia. Ci è costato dolore, sofferenze, lacrime; ci ha portato solidarietà, sostegno, empatia. Ci ha stretti in un forte e collettivo abbraccio e ci ha insegnato che di fronte al buio siamo tutti uguali. Ci ha portato via le nostre grandi passioni, spegnendo i riflettori anche e soprattutto sullo sport più amato dagli italiani.

LA RIPRESA DEL CALCIO

La partita politica sulla ripresa del calcio, dalla Serie A alle altre competizioni, è stata lunga e faticosa. Ha visto in gioco interessi e opinioni discordanti e, dall’altra parte, milioni di tifosi in attesa. Così, quando il Governo ha annunciato la tanto attesa fumata bianca, quegli stessi tifosi hanno ritrovato il sorriso. Il buio che aveva accantonato la piacevolissima ansia pre-partita, i weekend allo stadio o sulla poltrona di casa incollati alla Tv, gli abbracci dopo un Gol, i “Che fai stasera?” seguiti da un “Ci vediamo domani, stasera c’è la partita”, sta finalmente per finire. E tornano le farfalle allo stomaco. Il cuore che batte. La sensazione legata alla straordinaria magia dei ritorni dopo una lunga e triste attesa.
In Italia il calcio sta tornando e comprendere il senso di felicità legato al suo ritorno è più semplice di quanto si possa immaginare: non riguarda, infatti, quegli interessi economici nuovamente soddisfatti, ma il ritorno di un sogno, di occhi lucidi che, carichi di speranza, si concentrano su due piedi che rincorrono un pallone.

LA MAGIA DEI RITORNI

Allora la mente inizia a correre, e veloce arriva al 12 giugno. No, allo stadio non sarà consentito andare, l’attuale campionato concluderà così, contraddistinto dall’assenza di spettatori. Ma questo lo sapevamo: il calcio e la vita non saranno più gli stessi, quella stessa normalità alla quale stiamo tornando non sarà uguale a come l’abbiamo lasciata. Ma andrà comunque bene, perché se un periodo così buio ci ha dimostrato che esistono cose più importanti del calcio e priorità che non possono e non devono essere ignorate, la sua mancanza ci ha anche ricordato quanto realmente lo amiamo. Gli uomini non hanno bisogno solo di calcio, ma sicuramente anche di quello. Per cui la nuova realtà ci basterà, ci basterà comunque recuperare parte di quella magia. Ci basterà rivivere quella passione, quella spensieratezza, quella sanissima dipendenza da perfetti innamorati. Ci basterà perché ci è mancata da morire, e, quando ci si manca così tanto l’unico, vero, lieto fine è ritrovarsi.

FOTO IN EVIDENZA: SSC Napoli

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Alessandra Santoro

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