Riapertura delle strutture scolastiche a settembre: probabili doppi turni e lezioni a distanza

CORONAVIRUS SCUOLA – L’edizione odierna del quotidiano “il Mattino” , riporta un’ interessante intervista alla segretaria generale Cisl Scuola Maddalena Gissi , che ha espresso la sua opinione in merito al protocollo firmato nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali e il ministro della pubblica amministrazione Fabiana Dadone. Un protocollo quello firmato che prevede tra le tante necessità da dover regolamentare in questo momento di emergenza anche quella“di contingentare l’accesso agli spazi comuni, mense, aree di attesa, con la previsione di una ventilazione o aerazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di questi spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza”.

CORONAVIRUS SCUOLA

Dovranno essere prese delle decisiooni ponderate ragionare in vista del nuovo anno scolastico, dal momento che non sono ancora previste novità in merito a possibili vaccini in grado di debellare del tutto il Covid 19. Infatti secondo quanto riferito dalla Segretaria generale della CISL Maddalena Gissi: dobbiamo affrontare l’apertura del prossimo, condividendo con la ministra Azzolina un percorso. Il protocollo sulla sicurezza sottoscritto con la ministra Dadone, ora deve essere tradotto con misure specifiche per organizzare la scuola da settembre. Le scuole in Italia non sempre sono strutturalmente adeguate: la ministra Azzolina si dovrebbe preoccupare di avere, oltre ad un piano B e C , anche un piano di riserva concordato con la Protezione civile e i ministeri, partendo dal potenziamento degli organici: invece sono stati preannunciati dei tagli“.
 

DECRETO SCUOLA

La preoccupazione del per la ripresa a settembre riguarda anche le strutture scolastiche anche dal punto di vista della loro composizione edilizia. Come si presentano al momento gli impianti scolastici della nostra regione? Gli assessori regionali,coordinati dall’assessore regionale Cristina Grieco, infatti non nascondono le loro preoccupazioni: Servono investimenti strategici per l’edilizia scolastica. La ripresa, dovrebbe infatti avvenire senza classi troppo affollate, non si può pensare a settembre di tornare ad avere 27-30 ragazzi in aula”. Dello stesso avviso anche Francesco Sinopoli, leader della Flc Cgil: “Sono molto preoccupato: c’è una sottovalutazione di questo tema mentre serve un investimento straordinario in termini di misure che permettano la ripartenza della scuola a settembre”

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