Coronavirus, in Toscana un farmaco in sperimentazione: si evita la terapia intensiva

FARMACO CORONAVIRUS – Nuova speranza in questa emergenza mondiale. In Toscana è stato sperimentato un farmaco che ha impedito in alcuni casi il ricorso alla terapia intensiva.

LA SPERIMENTAZONE

Secondo Il Mattino, la sperimentazione del farmaco è stato usato su pazienti ematologici affetti dalla sindrome emofagocitica acuta e ha dato buoni esiti in quattro pazienti.

I criteri per scegliere i pazienti sono specifici: malati ricoverati nel reparto di infettivologia con iniziale difficoltà respiratoria, ma non ancora in ventilazione assistita.

Medici Asl Toscana Nord Ovest

LE RIVELAZIONI DEL DOTTOR CAPOCHIANI

Il Dottor Capochiani ha dato una spiegazione di quanto accaduto: “Tutti e 4 i pazienti avevano malattia di recente insorgenza con dati clinici confermanti la polmonite da Covid-19, ma con un quadro ancora non evoluto verso la respirazione polmonare assistita, anche se le condizioni cliniche facevano già intravvedere il ricorso imminente alla terapia intensiva ed una prossima intubazione. Il primo paziente trattato è in procinto di superare qualunque forma di respirazione assistita, la seconda è in deciso miglioramento e gli ultimi due, che hanno iniziato da poco, sembrano seguire il medesimo decorso.

In questa prospettiva i dati che la letteratura scientifica ha presentato nelle ultime settimane sembrano suggerire che i quadri Covid-19 che evolvono negativamente con necessità di supporto rianimatorio abbiano molte caratteristiche simili alle reazioni immunitarie derivanti da patologie ematologiche e che, conseguentemente, possano essere efficaci i medesimi trattamenti”.

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