Prof. Giordano a SpazioNapoli: “Coronavirus? Giocare a porte chiuse è l’unica soluzione. Ho incontrato Gattuso e i giocatori, sono tutti concentrati”

NEWS CALCIO NAPOLI – Antonio Giordano, professore napoletano allo ‘Sbarro Institute’ di Philadelphia, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di SpazioNapoli. Tanti gli argomenti trattati: dai recenti sviluppi legati al Coronavirus, anche nel calcio, passando alla visita effettuata questa mattina al centro sportivo di Castel Volturno. Ecco quanto ci ha raccontato:

Salve professor Giordano. L’Italia è uno dei Paesi maggiormente colpiti dal COVID-19. Secondo lei la situazione è davvero così preoccupante? Qual è l’aspetto al quale tutti i cittadini dovrebbero fare più attenzione?
“L’epidemia in Cina sta attraversando una fase discendente e questa è un’ottima indicazione; in Italia siamo all’inizio quindi, dobbiamo prima attendere un picco e, poi, registreremo un decremento. È possibile, quindi, che questa forma epidemica lentamente si spenga. Questa improvvisa crescita dei casi positivi al test del coronavirus è da attribuire alle misure messe in atto dal governo per evitare un’espandersi ulteriore dell’epidemia, se qualcosa non si cerca, non si trova. Se qualcosa si cerca, si trova.

Non dobbiamo cadere nel panico: l’incremento era atteso. Si tratta di persone contagiate anche una o due settimane fa. L’evoluzione della situazione dipenderà anche dalle nostre azioni, a partire dalle misure tese a ridurre i contatti, bisogna adottare norme e comportamenti adeguati, come indicato dalle autorità, nonché mettere tutte le armi in campo per contenere l’epidemia. Tali comportamenti, vanno ad aggiungersi ad altri provvedimenti come la promozione di una maggiore igiene delle mani o l’isolamento dei pazienti, l’individuazione e la sorveglianza dei contatti, la quarantena per le persone esposte. L’obiettivo del distanziamento sociale, soprattutto in una situazione come quella attuale in cui non ci sono interventi farmacologici attuabili, è ridurre la velocità di diffusione del virus“.

L’IMPATTO DEL CORONAVIRUS SUL MONDO DEL CALCIO

Anche il calcio è stato travolto dagli effetti del Coronavirus. La scelta di giocare a porte chiuse è quella più corretta? Secondo lei quale sarebbe la soluzione migliore?
“Lo scopo delle misure adottate dal nostro governo è quello di tutelare il bene della salute degli italiani. Non esiste una soluzione migliore o peggiore, ma vanno considerati i provvedimenti che limitano l’assembramenti di persone, come le manifestazioni sportive: la salute delle persone d’una priorità. Giocare a porte chiuse è l’unica possibilità per continuare a realizzare eventi e competizioni sportive.

Sicuramente, l’introduzione di ogni provvedimento viene valutato attentamente, perché ognuna delle misure elencate porta dei costi sociali diretti o indiretti che possono essere molto alti. In ogni caso Bisogna tutelare in prima battuta le comunità, agire responsabilmente. Credo che in questo momento il mondo dello sport non debba andare per conto proprio. È giusto fermarsi, bisogna essere allineati con le disposizioni delle autorità preposte”.

“IL PANICO SI ALIMENTA CON LE FAKE NEWS. SEGUIAMO SOLO LE COMUNICAZIONI UFFICIALI”

Come si può contenere la paura e lo stato di ansia crescente che si sta creando in Italia?
“Il coronavirus oltre ad essere un’emergenza sanitaria sta diventando un’epidemia di insicurezza che si amplifica con la diffusione incontrollata di fake news. Il virus sta modificando le nostre vite, ma lucidità, calma e razionalità sono condizioni di base per assumere comportamenti adeguati.

La diffusione di punti di vista spesso erronei e pareri personali, più che di verità scientifiche attendibili e valide, non fa altro che alimentare in modo ingiustificato le paure e le ansie, quindi consiglio di seguire solo comunicazioni ufficiali e mezzi di informazione autorevoli.
Nelle crisi le informazioni andrebbero centralizzate in modo che diventi uno strumento utile anche rispetto ad ansia e paura”.

LA VISITA A CASTEL VOLTURNO, GATTUSO E DE LAURENTIIS

Stamattina l’abbiamo vista a Castel Volturno, ha fatto visita a Gattuso e alla squadra del Napoli. Come li ha trovati, le sono sembrati preoccupati? In particolare Gattuso le ha detto qualcosa?

Prof. Antonio Giordano e Gennaro Gattuso

“Ho visitato la squadra del Napoli con immenso piacere e i giocatori mi sono sembrati molto concentrati. Gattuso, come tutti sappiamo, è un ottimo professionista che in un limitatissimo lasso di tempo è riuscito a motivare i giocatori il che sta consentendo una rapida risalita in classifica.
Andare avanti step by step è una tecnica motivazionale molto valida che riduce lo stress di questi professionisti del calcio“.

Sappiamo dei suoi buoni rapporti con il presidente De Laurentiis, ha avuto modo di sentirlo di recente?

“Si lo sento spesso, siamo in continuo contatto, il nostro rapporto di amicizia va al di là dello sport. Abbiamo visto insieme le ultime partite del Napoli“.

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Pasquale Giacometti

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