Ottaiano, ex agente Insigne: “Cosa vuol dire che Ancelotti l’ha visto poco brillante? Uno come Lorenzo si porta almeno in panchina!”

L’ex procuratore di Lorenzo Insigne, Antonio Ottaiano, è intervenuto nel corso del “Processo” di Radio Sportiva commentando l’esclusione del capitano del Napoli dalla gara con il Genk in Champions League. Ecco quanto evidenziato:

“La partita di ieri? Vista in un’ottica più ampia, non è male aver portato via un punto in una gara di Champions giocata in trasferta, ma la differenza dei valori in campo è evidente. C’è rammarico, gli azzurri dovevano fare qualcosa di più.

L’ESCLUSIONE DI INSIGNE

L’esclusione di Insigne? Le parole di Ancelotti mi lasciano perplesso. Cosa significa che l’ha visto meno brillante? È un problema di condizione fisica o un modo di stimolarlo? Da un punto di vista tecnico uno come Lorenzo lo tengo in panchina, non in tribuna.

Lozano quando è stato impiegato non ha fatto molto bene, ha ancora qualche problema di inserimento nel Napoli. Parliamo di un esterno, non una seconda punta. Ha bisogno di ambientarsi, ma non lo aiuta essere impiegato in un ruolo non proprio suo. Resta il fatto che stiamo parlando di un grande giocatore, ha bisogno di trovare fiducia in se stesso.

I titolari in attacco? Non credo che in un contesto attuale si debba parlare di giocatori imprescindibili, ma se ho sia Insigne che Mertens in rosa uno deve giocare, aiutano anche da un punto di vista mentale. Milik ha bisogno di fiducia, i gol sbagliati ieri derivano dalla poca fiducia in se stesso. Per tutta l’estate si è cercato un attaccante per sostituirlo”.

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