Prima uomini, poi calciatori

Cosa significa regalare un’emozione? Credo che la spiegazione più semplice sia: l’amplificazione di un sentimento attraverso un semplice gesto. Una piccola azione che innesca una forza emotiva devastante. Che talvolta, a seconda da chi la compie, può regalare un piccolo momento di gioia.

Ed è questo ciò che è accaduto, con Faouzi Ghoulam balzato agli onori della cronaca per essersi messo al servizio di chi ha chiesto il suo aiuto. Già, perché il terzino del Napoli nelle scorse ore ha commosso il mondo del calcio, e non solo, raccogliendo un appello lanciato sui social.

GHOULAM TIFOSO NAPOLI DISABILE

Daniele tifoso del Napoli

Daniele, un tifoso disabile degli azzurri che vive in Toscana, ha un sogno da realizzare: riuscire a vedere una partita del suo amato Napoli al San Paolo. Magari riuscire ad incontrare qualcuno dei suoi idoli, coloro che gli fanno battere il cuore ogni qual volta scendono in campo. Una sua amica lancia così un appello sul web, come fanno in tanti e che spesso non vengono ascoltati.

Ma stavolta no, stavolta qualcuno ha ascoltato. O meglio, ha letto. E a raccogliere la richiesta di Monica (l’utente che su Twitter aveva lanciato l’appello, ndr) è stato proprio lui, Ghoulam: “Cosa serve, un biglietto? Mi adopero immediatamente per mettere a disposizione il biglietto, il viaggio e tutto ciò che serve. Ovviamente a mie spese“.

Tanto è bastato per scatenare l’entusiasmo tra chi ha letto la risposta del calciatore. Applaudito da compagni e tifosi, anche avversari, e soprattutto da Daniele, che finalmente potrà vedere esaudito il suo sogno. Chissà quali emozioni l’avranno travolto quando avrà saputo che Ghoulam, sì proprio lui, si stava mettendo all’opera per permettergli di vedere una partita allo stadio.

GHOULAM CUORE D’ORO

Faouzi Ghoulam
FOTO: SSC Napoli

E non è la prima volta che l’algerino si espone per un tifoso. A Dimaro fu Massimo, altro supportes azzurro, a chiedere sui social un semplice autografo a Ghoulam. Nemmeno venti minuti dopo Faouzi rispondeva all’appello: “Vieni fuori l’albergo“.

PRIMA UOMINI, POI CALCIATORI

E in effetti, se ci pensiamo, qual è il vero scopo di un calciatore? Credo la risposta possa essere: rendere felice i tifosi e gli spettatori in generale. Ma a volte per rendere felice un tifoso le parole non bastano; e non sempre servono i trofei. Perché, per chi dalla vita ha avuto poco, ci sono comportamenti che vanno ben oltre le vittorie di campionati e coppe.

Cosa serve, allora? Semplice: c’è bisogno di gesti concreti. Di fatti. Azioni. Regalare emozioni, appunto. Ed è questo che ha fatto Ghoulam. Daniele presto potrà godersi il Napoli al San Paolo come ha sempre sognato. Lo ha reso felice. Gli ha donato una gioia. Ed esulterà, Daniele. Ancora più forte dopo ogni giocata di Ghoulam, che ancora una volta dimostra che prima di essere calciatori bisogna essere uomini. E in questo, Faouzi, è sicuramente il più grande di tutti.

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Pasquale Giacometti

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