L’ex Napoli Sbrizzo: “Il calcio mi nauseava, ho smesso a 30 anni perché era tutto truccato!”

Alessandro Sbrizzo, napoletano ed ex difensore del Napoli, ha rilasciato un’intervista al Mattino in cui ha raccontato la sua storia. Ecco le sue parole riguardanti parti della sua vita:

Ho smesso a soli 30 anni a causa della retrocessione con il Pescara, mi ha segnato. Quegli anni c’era Calciopoli, noi a Pescara ci accorgemmo di vari accordi stabiliti per farci retrocedere, ero deluso e nauseato da ciò che avevo visto e così ho mollato. Dopo tutto mi sono ritrovato a Miami, mi sono trasferito e per pura casualità mi sono imbattuto nel Milan”.

“Ho collaborato per tre anni con la Milan Accademy a Miami, dopodiché i rossoneri hanno terminato il progetto e io ho continuato con un’accademia americana fino a dirigere una struttura. Ho poi preso il patentino da allenatore e allenavo bambini che oscillavano dai 4 ai 18 anni, la cosa bella è che mi occupavo anche di calcio femminile, negli USA si è decisamente molto più avanti”.

“Ho avuto delle difficoltà, dovevo completamente rimuovere tutto quello che avevo fatto in Italia, per fortuna Alicia, mia moglie, mi ha aiutato tanto con lo spagnolo, ci siamo conosciuti a Miami e ci siamo sposati”.

“Sono tornato da 10 anni in Italia e ora sto collaborando con Gaetano Fedele in merito ad un progetto che ovviamente riguarda gli Stati Uniti. Organizziamo tournée che permette di portare squadre e giocatori in Italia e viceversa”.

“Esperienza napoletana? In quel periodo sono stato accompagnato da infortuni non gravissimi ma fastidiosi. Nel momento più importante sono stato bloccato. Ho comunque conservato un ottimo rapporto con i miei ex compagni di squadra. L’allenatore a cui sono rimasto più legato non c’è, tutti hanno collaborato alla mia crescita come uomo e come calciatore”.

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