Tiene banco in questi giorni la questione relativa al ‘Decreto Crescita’. A fare chiarezza ci ha pensato il legale degli azzurri: l’Avvocato, Mattia Grassani. Ecco le sue parole ai microfoni di Radio Crc: “Il decreto legge che attende la sua approvazione in 60 giorni è un propulsore. Prendiamo ciò che nel calcio di vertice e in altre discipline e non solo vede l’assunzione a titolo autonomo di un lavoratore che almeno da due anni non risiede in Italia”.
“Questo deve essere un portabandiera che si rivolge anche alle società medio basse e alle giovanili, non limitiamoci e fossilizziamoci solo su alcuni esempi. Quanti sono gli atleti che prenderanno 10 milioni di euro che verranno qui l’anno prossimo? Pagare un Irpef su 10 milioni di euro con regime ordinario costa circa 20 milioni di costo all’azienda. Se questo giocatore viene acquistato dal Palermo, con il decreto, parliamo di un decimo di questo costo”.
Napoli
“Se parliamo del Napoli, il modo di fare mercato rispetto a questo decreto legge segnerà un punto di svolta. Faccio un esempio: un giocatore come Salah che giocava con la Roma fino al 2017 il 1 luglio 2019 tornando in Italia può avere un ingaggio netto superiore al costo che l’azienda sosterebbe senza questo decreto legge. Rende più competitivo un club. Bella epocale rivoluzione il presidente sta già studiando”.
De Laurentiis
“Un presidente come lui rispetto a questo momento saprà cogliere tutte le sfumature per rendere il Napoli sempre più competitivo. Quando è stato preso Ancelotti questo decreto ancora non c’era ma il dato è talmente diffuso da poter riguardare non solo i calciatori, ma anche i manager, gli allenatori, i direttori sportivi. Dobbiamo fare il tifo affinchè questo decreto diventi legge e che ci sia la differenziazione tra Nord e Sud, non è una discriminazione ma una presa d’atto delle condizioni diverse a seconda della regione del paese. Adl non si lascerà scappare nulla ai fini di essere sempre avanti e di portare il Napoli ad essere sempre più competitivo“.
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Jessica Reatini