Baronio a SN: “Non conosco il mio futuro ma vorrei restare. Gaetano? Può arrivare lontano, ma come insegna Baggio il talento non basta”

Al termine della gara valida per la 27a giornata del campionato Primavera 1 tra Napoli e Sassuolo, conclusasi con il risultato di 3-0 in favore degli azzurrini, il mister della primavera azzurra Roberto Baronio ha rilasciato delle dichiarazioni.

“Oggi dovrei essere arrabbiato perché la partita fatta oggi dai ragazzi è nelle loro corde e non ci si capacita perché non hanno fatto altre prestazioni del genere. Ovvio che la felicità sia tanta ma quando parlo di testa, questo è il risultato. Non hanno fatto niente di più rispetto ad altre partite solo che la testa gli ha fatto commettere meno errori, l’intensità parte dalla testa non parte dalle scarpe. Questa era una partita da vincere e sono stati bravi a farlo”.

“Idasiak titolare? Idasiak ha già giocato a Bergamo e D’Andrea veniva da tante partite fatte bene magari nell’ultima era stato un po’ impreciso e ho preferito dare una possibilità ad Hubert. Abbiamo due portieri validi, il problema di D’Andrea poteva essere anche psicologico. Idasiak si era già comportato bene a Bergamo e oggi ha fatto ancora meglio parando il rigore che non ha fatto rientrare in partita il Sassuolo”.

“Manzi? Non so come si sia comportato negli altri anni. Il rammarico per il playoff non c’è assolutamente perché non è mai stato nella mia testa. Non siamo ancora salvi e quindi dovremo ancora andare a battagliare con il Cagliari. Quello che balza all’occhio è il comportamento in campo rispetto agli altri anni di questi ragazzi e questo è merito loro. Su Manzi posso solo aggiungere che un ragazzo in un anno può migliorare tantissimo e Claudio è uno di questi”.

“La dimensione di Gaetano? Il problema di Gaetano può essere solo Gianluca. Se mai si toglierà questa malia e smetterà di essere Gaetano e sarà solo Gianluca sarà già a buon punto. Adesso ce lo teniamo stretto, sono so quale sarà il suo futuro, sarà una scelta della società. Gaetano è un talento ed io ho giocato con tantissimi talenti ma questo non basta. Se andate a leggere un’intervista di Roberto Baggio dice questo. Lui per fare quello che ha fatto non gli bastava solo quello che aveva nei piedi ma ha dovuto faticare tanto. Se lui capisce questo potrà diventare Gaetano altrimenti resterà soltanto Gianluca e sarebbe un peccato”.

“Il ruolo? La sua collocazione è quella in cui gioca adesso (trequartista ndr) ad innescare le punte. Può fare anche la punta esterna in un attacco a tre ma gli vanno chiesti compiti che, tra l’altro, quest’anno io gli sto chiedendo. Quando vediamo Gaetano che rincorre un avversario nella sua metà campo vuol dire che sta capendo. Non può buttare via il talento che ha”.

“Il momento migliore e peggiore della stagione? Ve lo dirò dopo la Juve (ultima di campionato ndr) ora mi sembra presto. Io sto molto volentieri qua a Napoli anche se a volte sono solo visto che la mia famiglia non vive qua. Provo a parlare napoletano ma ho ancora difficoltà (ride ndr). Ad ora momenti brutti non esistono”.

Cosa mi aspetto dalla prossima stagione? Io devo pensare alla prossima partita con il Cagliari che va affrontato con la stessa mentalità di oggi, altrimenti sarebbe un passo indietro e non possiamo permettercelo. Saremmo dei pazzi. Spero che loro mi seguano. Prima della partita gli ho detto che quando hanno la pelle d’oca vuol dire che sono dentro la partita. Queste emozioni se le devono portare per tutta la settimana e dobbiamo arrivare a Cagliari con le stesse emozioni”.

“Il mio futuro? Boh? (ride ndr) Ho un contratto con il Napoli che ha delle opzioni su di me ed in questo momento non posso assolutamente decidere. Se sono stato bravo il Napoli deciderà se tenermi, altrimenti no. Dipende solo da loro, a me piacerebbe rimanere ma non dipende da me. Sarà il Presidente che deciderà”.

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