Capello: “In Italia fare l’ultrà è un business. Favorevole a fermare le partite in caso di razzismo”

Fabio Capello ha rilasciato alcune dichiarazioni all’edizione odierna del Corriere della Sera. Ecco le sue parole:

“In Italia comandano gli ultrà da sempre. Questo mio pensiero lo porto avanti da anni, essere un ultrà è un vero e proprio mestiere, porta un business e a mio avviso non è normale! Negli altri paesi si interviene punendo i responsabili, qui è diverso, dovremmo adottare anche noi provvedimenti seri. Razzismo? Sono d’accordo con chi sostiene di dover interrompere le partite in caso di cori razzisti. Sorge però un problema, non si capisce mai quando sia il momento giusto di prendere la decisione di fermare una partita. A volte i cori non si sentono abbastanza, altre volte fuoriescono scuse varie e così facendo la partita non si interrompe mai. Conclusione? Gli ultrà continuano a fare quello che vogliono”.

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