Gasperini: “Se batti Juve e Napoli hai il dovere di lottare per la Coppa Italia e di credere nella qualificazione in Champions”

Gian Piero Gasperini ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa nel post partita di Napoli Atalanta.

Ecco le sue parole:

La Champions? Possiamo andarci, ce la possiamo giocare a cinque giornate dalla fine. Siamo a pari punti con il Milan. Rispetto ai rossoneri siamo un passettino indietro ma se vinci a Napoli contro una squadra che ha giocato un ottima gara possiamo davvero sperarci. Il Napoli poteva anche vincere se fosse arrivato il 2 a 0 per loro. Se vinci in questo modo abbiamo il dovere di provarci. Abbiamo recuperato quello che abbiamo perso con l’Empoli. Siamo alla 33° giornata con questa classifica. Se abbiamo vinto soffrendo oggi, senza rubare nulla, abbiamo il diritto di crederci.

Il Napoli ha giocato un primo tempo davvero buono. Noi ci siamo presentati con qualche acciacco, ad esempio ho preferito tenere in panchina Ilicic che ha un problema al ginocchio, non riesce ad allenarsi con continuità. Offensivamente ci siamo presentati con un uomo in meno. Se non gioca uno dei tre lì davanti perdiamo davanti. Ma nella mezzora finale abbiamo ribaltato la partita. Le partite durano 90 minuti. Contro l’Empoli abbiamo tirato 40 volte in porta e non abbiamo vinto. Oggi ci siamo riusciti.

Sapevamo che qui avremmo dovuto conquistare almeno un punto. Vincere avrebbe significato crederci per andare in Europa. Adesso abbiamo la possibilità di giocarcela. Nella partita di oggi dovevamo cercare di stare in gara fino al secondo tempo. Il primo gol del Napoli potevamo evitarlo. Volevamo stare in partita perché avevamo la possibilità di essere più offensivi. Quando abbiamo battutto la Juve ci siamo riservati il diritto di lottare per la Coppa Italia. Non significa che la vinceremo ma abbiamo il diritto di provarci. Se batti il Napoli oggi significa credere nella qualificazione in Champions.

Il segreto dell’Atalanta? Abbiamo un nostro modo che è completamente diverso da quello delle altre squadre. Loro lottano per arrivare ai piani alti. Noi però abbiamo una spinta molto forte dai nostri tifosi. Questa è una grande stagione, dobbiamo arrivare in Champions. Per noi è un grande traguardo. Calcisticamente è una squadra che è cresciuta. In queste partite abbiamo più conoscenza. Abbiamo giocato in Inghilterra e in Francia e questo ci ha fatto crescere in termini di autostima e coraggio. Siamo venuti oggi convinti di poter vincere ma con la consapevolezza di poter perdere. Siamo venuti senza pensare alla partita di Giovedì. Adesso tutte le partite sono difficili. Noi dobbiamo provarci fino alla fine.

Il Napoli ha giocato con buon ritmo, non era una squadra stanca. È calato quando abbiamo iniziato a giocare e siamo diventati pericolosi in attacco. Immaginavo che il Napoli avrebbe attaccato, alla fine subentra la stanchezza e la partita la puoi perdere. Contavamo anche sul fatto che il Napoli avesse perso obiettivi in questa fase finale della stagione. Forse questo ci ha aiutati.

La preparazione fatta in estate serve per dare organizzazione alla squadra, per recuperare condizione fisica. Il lavoro quotidiano è fatto anche di pause e momenti di recupero. Le coppe possono toglierti energie nervose ma ti danno nello stesso tempo tanti stimoli per fare bene.

Il mio futuro legato ai risultati? No assolutamente. Adesso siamo su tre fronti: Europa League, Champions e Coppa Italia.

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