Discussione in diretta, il prof. Clemente: “Juve avvantaggiata dalla disapplicazione delle regole!”, Mughini replica: “Le avete prese a Firenze!”

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Giampiero Mughini, scrittore e noto tifoso della Juventus. Ecco Quanto evidenziato:

“Vinca il migliore sul campo.I convegni all’Università sui campionati dell’anno passato, mi perdoni, non sono una cosa elegante. Tutto qua Eleganza soggettiva? (risposta a Guido Clemente di San Luca ndr). Sono d’accordo con lei che l’eleganza è soggettiva, caro Professore. Dal mio punto di visto nel calcio è il campo quello che decide. Ci sono i campionati, ci sono le battaglie. L’anno scorso è stata una bella battaglia a Torino avete vinto. Voi eravate lì sul piano di vincere un meritatissimo scudetto e poi a Firenze le avete prese. Le avete prese a Milano? Non ricordo a Milano(ride ndr)”.

Mughini risponde poi al professore Guido Clemente di San Luca: “Suvvia professore non dica che tutto questo è scienza. Tutta questa è una legittima passione di tifoso. La scienza è una cosa diversa. Nel calcio la scienza non c’entra, m c’ entra questa strana avventura del colpire una palla con i piedi e alla fine dei novanta minuti c’è un risultato scritto sulla lavagna. Quando il risultato dice Juventus prima, con non so quanti punti di distacco, mi sembra 4 o 5, quello è risultato. La scienza non c’entra nulla”.

Poi ad Umberto Chiariello: “Se a Milano la Juve perde lo scudetto lo avrebbe vinto lo stesso? Se la Juventus avesse perduto, lo scudetto era per 3 /4 nelle mani del Napoli. Partita che non è sembrata regolare? Alla fine di un campionato che dura 38 partite ci sono tutta una serie di situazioni che chiamerò ambigue. Non c’è dubbio che in Fiorentina-Inter domenica sia stata una partita ambigua. È difficile dire alla fine di un campionato quante situazioni ambigue siano stato a favore dell’uno o dell’altro. Alla fine del campionato ci sono 4 o 5 punti di distanza, ma ripeto ognuno può pensarlo come vuole, ma non c’entrano scienza o università.

Risposta alla chiusura del professor Guido Clemente di San Luca: “Mi ha fatto piacere parlare con il professore. Adesso sapete il torneo falsato… io non ci posso credere. Io non dico che la partita con l’Atletico l’abbiamo perduta per motivi falsati, l’hanno messa dentro due volte”.

Poi al giornalista Marco Giordano: “Pentito di aver vinto così? No io non mi pento. Lo scudetto è stato vinto magnificamente. Ognuno ha il diritto di raccontare le sue chiavi di letture. Vinca il migliore”.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Guido Clemente di San Luca, Professore di Diritto Amministrativo all’Università Vanvitelli. Ecco quanto evidenziato:

“I Convegni all’Università poco eleganti? Per fortuna l’eleganza è una cosa soggettiva. (Risposta a Mughini ndr)Cosa voglio dire? Non so cosa aggiungere. Io ho scritto un libro insieme ad altri colleghi giuristi e stiamo preparando un appello, manifesto al presidente della FIGC . Noi riteniamo che lo stato di diritto nel campionato italiano di calcio non venga applicato, abbiamo provato a dimostrarlo. Siamo ancora in attesa di confutazione scientifica di quello che abbiamo dimostrato. Io sono tifoso lo dichiaro e proprio perché lo dichiaro rendo emendabile qualunque tipo di accusa di partigianeria, perché ho svolto un lavoro scientifico. L’applicazione di regole nel campionato italiano di calcio non esiste, è ondivaga e guarda caso favorisce una squadra (risposta al giornalista di Radio CRC ndr). ”.

Poi il Professore controbatte a Mughini: “Come ben noto sono di opinione completamente diversa. La scienza giuridica riguarda lo studio con metodo induttivo del dato fenomenologico e il dato fenomenologico è la violazione delle regole. Io non ho mai parlato di illiceità, ma di illegittimità. L’illegittimità è il presupposto dell’illiceità, ma può vivere da sola. Illegittimità vuol dire regola applicata male, la decisione contravviene alla regola. Puntualmente l’esame scientifico di tutte le situazioni che hanno riguardato il campionato scorso della Juventus dimostrano che in almeno 5 o 6 occasioni l’applicazione della regola è stata violata. Purtroppo c’è sempre scarsa cognizione pubblica. La regola 12 prevede tre ipotesi che sono tassative, che lasciano alcuni margini all’applicatore, l’arbitro non fa parte del gioco, ma deve vigilare che le regole siano rispettate e non è legibus solutus. Le ipotesi sono 3: negligenza, imprudenza e vigoria sproporzionata. Puntualmente si va a verificare se l’arbitro le ha applicate o no e scopri se è legittimo o no scientificamente. Questo è quello che abbiamo fatto e la dimostrazione è che la Juventus risulta obiettivamente avvantaggiata dalla disapplicazione delle regole. Le regole sono state violate punto. Non sto discutendo sulla ragione della disapplicazione, che riguarda l’illiceità, sto discutendo della obiettiva illegittimità. Le regole sono state violate Prima di dire che il risultato è falsato. Penso che stiamo affrontando un manifesto appello perché le regole dello stato di diritto trovino applicazione anche nel campionato di calcio, perché gli arbitri non sono legibus solutus, non c’entra nulla il risultato. Cosa è accaduto all’arbitro di Fiorentina? Lo hanno sospeso per tre giornate e non arbitrerà l’Inter fino alla fine della stagione. Cosa è accaduto ad Orsato? Lo hanno premiato mandandolo ai mondiali a fare il VAR. Questo vuol dire disapplicare lo stato di diritto. Le sanzioni ci sarebbero se fosse applicato lo stato di diritto. Quell’arbitro non arbitra più. Voglio vedere se poi sbaglia di nuovo con tutti i soldi che prendono”.

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