Sarri: “Forse non riesco a motivare i miei giocatori, loro sono abituati al contropiede”

Non è vero che ho attaccato i miei calciatori. Ho parlato con loro perché volevo che capissero. Poi sono andato subito a casa per rivedere la partita.” 

Non è un momento semplicissimo per Maurizio Sarri, che dopo la recente sconfitta per 4-0 sembra aver avuto qualche difficoltà di gestione dello spogliatoio. In conferenza stampa ha spiegato la situazione, ecco quanto riportato:

Forse, non sono in grado di motivarli. C’è qualcosa che stiamo facendo in maniera sbagliata, e parlo in primo luogo dello staff. Sono un sognatore e voglio giocare il mio calcio. Se sono arrivato qui dai dilettanti, è perché sono un sognatore.

Non ho un Piano B perché voglio applicare molto bene il piano A: voglio vedere giocare bene il mio calcio e poi semmai cambiare qualcosa. Se è più difficile del previsto? Forse sì. Il Chelsea era abituato a giocare, ed vincere con un altro modulo, giocando in contropiede. Ma possiamo migliorare, possiamo cambiare mentalità. Voglio che i miei giocatori giochino secondo la mia visione, ovvero il possesso palla e il controllo della gara”.

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