Samp, Giampaolo: “Ancelotti era il migliore che il Napoli potesse prendere. Zielinski centrocampista più forte che ho allenato”

L’allenatore della Sampdoria, Marco Giampaolo, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport ed ha dedicato alcune parole al Napoli e a mister Ancelotti.

Le sue parole:

Il Napoli di Sarri era un continuo dipingere opere d’arte, ma Ancelotti era il miglior pittore che il Napoli potesse prendere. Sarei presuntuoso se dicessi: “Avrei cambiato, non avrei cambiato”. Lui ha cambiato e la sua grandezza è stata portare la squadra a giocare in un altro modo senza traumi: forse poteva riuscirci solo lui.

Mi basterebbe anche solo uno dei trofei che ha in bacheca.


Di azzurri ne ho avuti due: Mario Rui, che non ha rivali nel mettere la cattiveria che serve ad alzare il livello di competizione, e Zielinski, il centrocampista più forte che ho allenato. Straordinario anche se fuori dal contesto di un’ organizzazione di gioco: un centrocampista universale.

Milan-Napoli? Vado oltre i risultati: squadra con una qualità offensiva straripante, ti costringe sempre a difendere con tanti uomini. Ma se pensi solo a difenderti, quelli ti consumano di palleggio; se trovi la forza di proporre e riproporti, come minimo alleggerisci la pressione.

Distanza Napoli Juve? La distanza non è in campo, ma fuori: oggi il calcio è rassegnato di fronte al dominio “strutturale” della Juve e il problema è che con il passare degli anni la forbice può ancora aumentare. L’ unica speranza è un loro calo motivazionale e un’ improvvisa, contemporanea competitività di una rivale”.

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