“Ma over fai?”, la particolare reazione di Insigne con l’arbitro Gavillucci per la sospensione di Samp-Napoli

In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC è intervenuto Gianluca Ciotti, avvocato dell’arbitro Claudio Gavillucci. Queste le sue dichiarazioni:

I fatti sono noti a tutti. Claudio Gavillucci è stato dismesso dall’AIA in virtù di un processo che non si attiene a regole di trasparenza, il cui principio è stato dettato da una precedente sentenza del tribunale federale, redatta da Mastrocola. Ieri abbiamo ricevuto la delibera che riguarda Gavillucci del tribunale federale, presieduto dall’avvocato Proietti e non da mastro cola, che però ha presenziato in tutte le altre udienze del medesimo giorno, con il rigetto del provvedimento con la conferma che l’attività arbitrale è un’attività a valenza pubblicistica e come tale deve rispettare le regole di trasparenza.

Estremi per un ricorso? Sì ci sono le motivazioni per un grande appello perché le motivazioni della sentenza sono addirittura erronee. La sentenza parla di tre dismissioni, sopraggiunti i limiti di età, mentre il verbale del comitato nazionale parla di 4 dismissioni. Perché? Non so perché il verbale l’abbiamo conosciuto solo dopo il ricorso. Nel verbale, presentato dopo il nostro ricorso, è apparso il numero 4.Tutti gli atti di questo procedimento sono stati forniti dalla parte, dall’AIA e sono stati tutti sconosciuti a tutti ritenuti in cassetto fin quando non abbiamo presentato ricorso e questo può far sì che siano anche modificabili in qualunque momento. Questa incongruenza mi fa pensare a questa cosa qua.

Le motivazioni dicono che Gavillucci avrebbe tardato a fare ricorso? Dicono soltanto che secondo loro la motivazione è stata addotta da una graduatoria che è stata prodotta dopo un ricorso. La graduatoria non può avvenire solo a percorso procedurale avvenuto. Tengo a ribadire che sono tutti documenti prodotti dopo il ricorso e tenuti in un cassetto. Noi siamo nell’impossibilità di verificare la qualità di prova di questi documenti. Il tribunale sulle chiacchiere e i documenti privi di valore probatorio in qualsiasi altro tribunale ha fondato la propria decisione. Tutti gli altri documenti, anche quelli prodotti dall’AIA, vedi i referti sbianchettati, sono tutti documenti oggettivamente a nostro favore e totalmente ignorati nella sentenza. Stiamo parlando di diritti delle persone. Stiamo parlando di conoscere in maniera trasparente.

Faccio due riflessioni: astante le classifiche dei giornali non modificate, Gavillucci è nono e sedicesimo con Gazzetta e Corriere dello sport. Seconda riflessione: Gavillucci non sapeva di poter essere dismesso, perché come giustamente deve avvenire un arbitro arrivato in serie A deve fare il suo percorso, perché formare un arbitro di serie A non è facile ed è comunque una grande risorsa.

Decisione di interrompere Sampdoria-Napoli? Non mi ha detto nulla. Claudio ha applicato semplicemente applicato il regolamento. Ha grande sensibilità. Ha fatto ciò che oggi chiedono di fare tutti compreso Gravina. Ha richiamato due volte, poi i cori sono cessati. Credo che Insigne gli abbia detto “ma over fai?”. Voi dovete capire la sensibilità dell’arbitro che conosce anche la sensibilità di tutta la squadra, che ha perso la giornata prima un campionato e che quei cori sono doppiamente sfottò”.

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