Fabian Ruiz, il centrocampista completo che mancava al Napoli

La sera passata al Parco dei Principi verrà ricordata per molto tempo dai tifosi come quella della consapevolezza. Ieri il Napoli ha finalmente compiuto l’ultimo grande passo che alla fine porta ad una sola strada, la vittoria. Tornare dalla trasferta transalpina con l’amaro in bocca per non aver portato a casa i tre punti è il giusto salto di mentalità. Questo è quello che squadra, società e tifosi devono fare per arrivare a traguardi importanti.

IL CAMBIO

FOTO: SSC Napoli

Gli azzurri dopo le sfide con Liverpool prima e PSG poi hanno dimostrato di potersela giocare alla pari contro le più grandi squadre d’Europa. Il grande artefice di questo capolavoro è naturalmente il Leader Calmo. In pochi mesi, Carlo Ancelotti, sembra aver trasferito alla squadra la mentalità vincente. Re Carlo, che ha girato e vinto tanto in tutto il continente, sa bene come costruire squadre e formazioni che a fine anno alzano i trofei. Nella gara casalinga contro il Liverpool infatti decise di cambiare “modulo” e formazione ancora una volta proponendo un inedito 3-5-2 e schierando tutti giocatori dalla grande fisicità. La scelta si rivelò vincente e lo stesso è successo ieri a Parigi.

CI VUOLE FISICO

Uno dei difetti che spesso veniva recriminato al Napoli sarriano era infatti la mancanza di fisicità. La mancanza in organico di uomini capaci di affrontare avversari molto più forti fisicamente ma anche dotati tecnicamente. Il profilo indicato non è tra i più facili da trovare. Un giocatore dalle spiccate doti fisiche e dalle grandi doti tecniche rappresenta a rigor di logica l’identikit del giocatore perfetto. Il profilo sembra essere quello del giocatore che nel mercato impazzito di oggi si è costretti a pagare cifre molto al di sopra a quelle che una società come il Napoli può permettersi.

FABIAN RUIZ IL CENTROCAMPISTA TOTALE

Ancora una volta però il Napoli è il suo staff sono riusciti nell’impossibile. Acquistare un giocatore del livello di Faian Ruiz per “soli trenta milioni” e far passare il tutto come la normalità. Come detto, quella di ieri verrà ricordata come la partita della consapevolezza, ebbene oggi il Napoli ed i suoi tifosi hanno la consapevolezza di avere in casa un giovane fenomeno.

Fabian Ruiz in goal contro l’Udinese

Un giocatore come lo spagnolo alto 189 cm, dotato di un sinistro sopraffino e di un destro niente male che però si sacrifica, corre e suda per 90 minuti. In campo sembra comportarsi come un veterano ma ha solo 22 anni e tutta la vita ancora davanti per crescere e migliorarsi. Arrivato come una mezzala offensiva, in pochi mesi è riuscito a trasformarsi in un esterno di centrocampo ma che in determinati momenti della partita può giocare anche dietro le punte come trequartista e difendere come un mediano abituato a rincorrere gli avversari da sempre.

Un vero è proprio centrocampista totale capace di interpretare tutti i ruoli del centrocampo in base all’andamento della gara. Un top player a tutti gli effetti. Mentre tutti aspettavano i grandi i nomi ancora una volta lo staff azzurro ha centrato il colpo portando all’ombra del Vesuvio tre giocatori in uno. Perché questo è Fabian Ruiz, un calciatore che potrebbe sostituire tatticamente chiunque nel centrocampo azzurro – tranne Callejon che andrebbe clonato – e non sfigurare mai.

Parigi, dopo Udine, è stato il suo banco di prova definitivo. Ora sarà compito di Ancelotti gestirlo al meglio e dimostrare ancora una volta che i top player non sono solo quelli che costano 100 milioni e giocano nel Real Madrid.

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ILARIO COVINO

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