Cosa c’è dopo il calcio? Ventuno hobby ‘strani’ di calciatori dopo il ritiro!

Vi siete mai chiesti cosa fanno i calciatori una volta che appendono le scarpette ai chiodi? Bene: qualcuno decide di restare nel mondo del calcio, forse la scelta più logica per chi per tanti anni ha battuto qualsivoglia tipo di campo. Qualcun altro invece chiude i conti con il rettangolo di gioco, rifiuta scrivanie o altri ruoli e si dedica ad altre attività. Però alcune, francamente, sono veramente inaspettate.

La pagina Facebook “Oh My Goal” ha pubblicato così un video in cui si parla di ventuno calciatori ritirati che hanno hobby lontanissimi dal mondo del calcio, anche particolari. E, in alcuni casi, questi ventuno personaggi si sono creati una vita alternativa lontana dal calcio.

Così Bixente Lizarazu, campione del mondo con la Francia nel 1998, dopo una splendida carriera si è dato al jiu-jitsu; Gaizka Mendieta, campione del Barcellona, invece oggi fa il DJ; Frank Leboeuf è diventato un attore, George Weah è stato eletto presidente della Liberia, dopo aver seminato il panico su campi da calcio; José Manuel Pinto, storico vice di Victor Valdes, oggi è un produttore musicale; Eric Cantona, uno dei più amati calciatori di sempre, è un celebre attore; Michael Owen invece si è dato letteralmente all’ippica; Rio Ferdinand alla nobile boxe, con discreti risultati e sfoggiando anche una certa bravura. Kevin Francis è diventato un poliziotto, Knut Anders Fostervold invece è diventato un ciclista. E David Hillier? Oggi fa il pompiere; Vinnie Jones è diventato attore, Harald Brattbakk un pilota, Neill Webb un postino, Leon McKenzie fa anche lui il boxer, come Curtis Woodhouse, Robbie Savage si è dato alla danza, Daniel Agger fa invece il tatuatore. Tra i più originali l’ex Real Madrid Thomas Gravesen, che oggi è un acclamato giocatore di poker.

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