Luperto: “Ancelotti un grande, lui mi ha voluto qui. A Torino gara speciale. Ronaldo? Non si guarda in faccia a nessuno”

Sebastiano Luperto, difensore del Napoli, ha parlato in esclusiva ai microfoni dell’emittente ufficiale del club azzurro, Radio Kiss Kiss Napoli. 

Queste le sue parole, qui raccolte da SpazioNapoli: “Ieri c’è stata una grande vittoria, serviva per il morale. Vincere aiuta a star bene col gruppo, a lavorare bene. Ora abbiamo una partita fondamentale, come tutte le altre, ma questa è un po’ particolare. A Genova la sconfitta ci ha aiutato: abbiamo lavorato per migliorare tanto. Fallo col Torino? Ho sbagliato, non ho temporeggiato. Per me è stato impeto, ho sbagliato. 

Ancelotti ti fa stare bene, si vede che ha allenato grandissimi campioni. Si fa comprendere e spiega al meglio, questa per me è la sua dote migliore. Se non sbaglio hanno giocato ventuno giocatori, il mister manda tutti in campo e tutti si fanno trovare pronti. Negli allenamenti diamo il massimo, perché puoi scendere in campo anche inaspettatamente. Contro la Juve è una partita sentita, so che vuol dire per i napoletani. Loro sono la squadra più forte del campionato, vincono da anni il campionato. Vogliamo però riuscire a batterli. Questa partita non è decisiva per lo scudetto, ma è un tassello fondamentale per il cammino verso il tricolore. Insigne? Speriamo che continui a segnare così, per il gruppo è fondamentale. Albiol? Fortissimo, sta bene anche se il mister lo fa riposare per tenerlo fresco. Nello spogliatoio mi chiamano Lupo, non più il “piccolo” Albiol. 

Contro il Liverpool ci sarà bisogno di una bella vittoria, giochiamo anche in casa e questo deve darci determinati stimoli. In Champions si deve vincere per andare avanti. Lavorare con Benitez? Lui è un grandissimo, è un mister internazionale. Non si è trovato benissimo qui, magari non tutti i tifosi capivano la sua idea di calcio ma a me ha dato tanto. Il prestito alla Pro Vercelli mi ha dato molto perché caratterialmente mi ha fatto crescere. Anche ad Empoli sono cresciuto e migliorato. Ancelotti mi ha detto che da qui non mi dovevo muovere. Per me è importantissimo avere la fiducia dell’allenatore, è fondamentale nel calcio. Il calciatore così si può esprimere al meglio. Quando il mister mi ha detto che avrei giocato, di mattina, prima del risveglio muscolare: “Lo sai che oggi giochi eh?”! – e gli ho detto che ero pronto. Fare più ruoli è fondamentale, poi decide il mister. 

Ai tifosi dico che ce la metteremo tutta, so quanto vale qui la sfida alla Juve. Cercheremo di portare punti a casa. Se entrassi a partita in corso contro Ronaldo? Fortissimo, ma in campo non si guarda in faccia a nessuno…”. 

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